Questa mattina a Marina di Pisa, zona balneare e meta turistica non troppo abituata ad assistere a situazioni come quella di oggi, ha visto arrivare in grandi quantità agenti della digos, carabinieri e una camionetta di polizia in assetto antisommossa che si sono recati in via Maiorca, a casa di Fabio, per sfrattarlo da casa sua.
Fabio, lavoratore stagionale part-time in uno stabilimento balneare di questa zona, non ha più potuto pagare le 700 euro di affitto che il suo proprietario di casa gli chiedeva. Pochi mesi fa l’aggravamento della malattia e la successiva morte della madre hanno peggiorato ancor di più la situazione economica della famiglia. Leggi tutto “Bartorelli Costruzioni sfratta, le famiglie resistono”

La prossima settimana, esattamente il 7 e 8 novembre 2016, a Pisa ci saranno 2 sfratti, il primo a Marina di Pisa e il secondo nel villaggio Aurora a La Cella. Quello che accomuna le due persone sotto sfratto (un lavoratore stagionale ed un pensionato) è lo stesso proprietario di casa: si tratta della società Bartorelli Costruzioni srl, composta da Sergio e il figlio Paolo che ha la propria sede in uno studio di Ghezzano. La società, costituita nell’ottobre 2011, opera nel settore della compra-vendita immobiliare, quindi più che costruire o ristrutturare (l’azienda ha un solo dipendente) guadagna con l’acquisto di immobili che poi affitta sul libero mercato.
Pomeriggio agitato a Palazzo Gambacorti. La seduta odierna del consiglio comunale è iniziata con una comunicazione del Sindaco Marco Filippeschi sull’ultima ondata di arresti che ha colpito gli appalti del People Mover in relazione a un filone collaterale dell’inchiesta su Mafia Capitale. “Non eravamo al corrente di nulla”, dice il Sindaco, ma il gioco delle tre carte è sempre il solito: a finire agli arresti nella giornata di ieri il direttore dei lavori fino a dicembre 2015 del trenino che collega la stazione all’aeroporto stravolgendo il quartiere di San Giusto, ma soprattutto i membri di Condotte Spa. il project manager, direttore del cantiere e direttore della sicurezza Michele Firpo e il funzionario Pacifico Belli.
Questa mattina in San giusto era previsto l’ennesimo accesso dello sfratto di Letafet e Klodian che circa due anni fa, stufi della situazione di sovraffollamento in cui vivevano e dell’immobilismo delle graduatorie per il cambio alloggio, avevano occupato una casa popolare più adatta alle proprie esigenze.
Il presidente del consiglio, dopo due brevi tappe tra Firenze e Pistoia, si è recato questa mattina alla Scuola Sant’Anna di Pisa. Una visita annunciata con due giorni di preavviso ma che ha incontrato fuori dall’università di eccellenza pisana una vivace contestazione ad accoglierlo. Più di cento persone tra giovani, lavoratori, studenti e una delegazione dell’associazione vitteme del Salva Banche si sono ritrovate in piazza Santa Caterina all’ingresso della Scuola, dove già un presidio di protesta era stato installato tra sabato e domenica.
Oltre sessanta persone hanno partecipato ieri pomeriggio all’
Questa mattina due picchetti (uno in via Merlo a Cisanello, l’altro in via Mazzini) hanno respinto altrettanti sfratti; in entrambe le situazioni si tratta di sfratto da casa popolare, ordinati dall’Apes, l’ente, cioè, che dovrebbe garantire il diritto alla casa, e che invece ormai si comporta esattamente alla stregua dei grandi privati.
Nei giorni scorsi l’Unione Inquilini aveva promosso una
Ancora una volta, questa mattina, un picchetto si è dovuto riunire per accogliere l’ufficiale giudiziario al primo accesso in uno sfratto per morosità. Gigliola, una signora che vive con un minore e con l’anziana madre invalida, non riesce più a sostenere l’affitto esorbitante per la sua casa; dopo molti anni di soldi versati al proprietario, ricchissimo, che gode di un’enorme rendita tratta dai numerosi immobili in affitto, Gigliola si è trovata con lo sfratto per morosità.
Pubblichiamo di seguito il comunicato degli abitanti di Sant’Ermete, scritto dopo il consiglio straordinario del CTP3. In quella sede ai consiglieri è stato chiesto di portare in consiglio comunale la vertenza per l’esonero dell’affitto nelle case di Sant’Ermete, recentemente dichiarate inabitabili dalla Usl; tuttavia il CTP si è rifiutato, dimostrando per l’ennesima volta come questo organo non sia al servizio dei cittadini dei quartieri ma piuttosto serva all’amministrazione comunale per cercare di tenerli sotto controllo.