Ieri, ad una settimana esatta dall’ultima protesta, in mancanza di alcuna interlocuzione con l’amministrazione comunale, gli abitanti di Sant’Ermete hanno effettuato un nuovo blocco del cavalcavia. Prosegue quindi con questo Atto II lo stato di agitazione nel quartiere, per ottenere il rispetto degli impegni presi dall’assessora alla casa Gambaccini riguardo a case nuove, assegnazioni e ricalcolo dell’affitto, e per richiedere la messa in sicurezza del pericoloso tratto di strada che collega il quartiere al resto della città.
Per circa un’ora gli abitanti hanno effettuato il blocco, srotolando un enorme striscione realizzato coi numerosi lenzuoli donati da abitanti e commercianti lavandaiadel quartiere. Dopo il blocco, che ha paralizzato completamente e costretto a deviare il traffico su quel tratto di strada, i manifestanti si sono mossi in corteo tra le case. Leggi tutto “Atto II in Sant’Ermete, tutti i commercianti solidali con la protesta”

Decine di abitanti di Sant’Ermete ieri pomeriggio hanno bloccato per più di un’ora il cavalcavia che collega il quartiere popolare alla città; è il Primo Atto dello stato di agitazione che la mattina stessa era stato protocollato alla Prefettura e che durerà altre sei settimane.
Ieri si è tenuto il sesto consiglio di quartiere del progetto comunità di quartiere a Sant’Ermete.
Doppio picchetto questa mattina a Pisa, per respingere due sfratti. In via Cattaneo ancora una volta un presidio si è radunato di fronte a casa di Aida, donna sola con quattro figli, che si ritrova a pagare un affitto insostenibile in una casa piccola e umida. Aida avrebbe diritto ad accedere al bando per la morosità e altri contributi che le sono stati negati per via di problemi burocratici non dipendenti da lei.
Si doveva tenere oggi pomeriggio un incontro tra l’amministrazione comunale e il comitato di Sant’Ermete; momento atteso e preparato dagli abitanti del quartiere, in cui avrebbero dovuto affrontare numerose criticità, in particolare quelle relative alle nuove case in costruzione e al protocollo di assegnazione degli appartamenti attualmente sfitti, in attesa di demolizione.
La vicenda di Massimo, abitante di Sant’Ermete che per anni ha vissuto nella cantina della madre in gravissima emergenza abitativa. Nel monolocale di cui l’anziana madre è assegnataria non c’era posto per entrambi; in assenza di alternative l’uomo di 50 anni ha vissuto nella cantina umida per dodici anni, fino a che, nel 2013, non ha deciso di sistemare uno dei tanti alloggi vuoti nel quartiere e trasferirvisi.
Oggi pomeriggio decine famiglie hanno consegnato collettivamente la domanda del nuovo bando di emergenza abitativa all’Ufficio Casa del Comune di Pisa, pretendendo e ottenendo un incontro coi dirigenti dell’ente.
Stamattina due nuovi momenti di picchetto antisfratto a Pisa.
Questa mattina si è tenuto l’ennesimo picchetto anti-sfratto in San Marco in difesa della famiglia di Hatim. Dopo tre anni di lotta, però, finalmente si è giunti a una svolta: finalmente è stata ottenuta l’assegnazione di una casa popolare di emergenza.
Ieri pomeriggio si è tenuto un incontro tra il comitato di Sant’Ermete, il Comune di Pisa, nella persona dell’assessore Gambaccini, e i dirigenti dell’Apes. E’ trascorso poco più di un mese dal protocollo agli uffici Apes del progetto “Comunità di Quartiere”, votato dalla schiacciante maggioranza degli abitanti delle case popolari nel referendum autorganizzato di giugno.