PRENDOCASA, TRE ANNI DI LOTTA CONTRO L’ARROGANZA E LA SPECULAZIONE. E QUESTO E’ SOLO L’INIZIO!

Quando nel dicembre 2007 un gruppo di precari occupò un appartamento di proprietà dell’INPS sfitto da anni, esponendo per la prima volta in città lo striscione del Progetto Prendocasa, si riaccendeva in città un percorso antagonista che del diritto all’abitare ha sempre fatto una battaglia prioritaria, ma nel contempo nasceva qualcosa di nuovo e importante.

Nasceva un progetto capace di intercettare i bisogni di settori sociali sempre più ampi, in cui mese dopo mese si sono identificati precari, disoccupati, famiglie, studenti, italiani e migranti, messi in ginocchio da una crisi che trova nell’emergenza abitativa uno dei suoi sfoghi più drammatici. Leggi tutto “PRENDOCASA, TRE ANNI DI LOTTA CONTRO L’ARROGANZA E LA SPECULAZIONE. E QUESTO E’ SOLO L’INIZIO!”

Roma: botte ai precari in protesta alla Regione Lazio, 7 manifestanti resistono sul tetto

Mandare polizia e carabinieri al posto di fornire risposte politiche ai problemi sembra ormai un refrain comune in Italia. Ultimo esempio oggi a Roma, dove le cosiddette forze dell’ordine schierate in assetto antisommossa hanno cacciato con grande violenza alcune centinaia di precari, aderenti alla rete per il diritto all’abitare e dei sindacati di base che da questa mattina protestavano con un presidio all’interno di un cortile della Regione Lazio.

Almeno 400 i presenti, a sostegno di altri sette precari ancora adesso asserragliati sul tetto: sono un lavoratore dei canili comunali, un rappresentante sindacale di base dell’Usb e cinque esponenti del Coordinamento cittadino di lotta per la casa, sia italiani che migranti, che chiedono al presidente Renata Polverini, un incontro per “discutere di varie questioni sociali, come quella abitativa, i rifiuti o l’erogazione dei fondi per il reddito minimo garantito”. I manifestanti, a mani alzate, si sono visti correre incontro decine di poliziotti che con manganelli, caschi e scudi li hanno cacciati fuori dalla Regione. Durissime le cariche, che hanno portato fra i cinque e gli otto i manifestanti feriti. Leggi tutto “Roma: botte ai precari in protesta alla Regione Lazio, 7 manifestanti resistono sul tetto”

Venerdì 3 dicembre – L’autorecupero: un’alternativa alla speculazione edilizia

guarda la locandina

Il problema della casa si sta manifestando in tutta la sua drammaticità all’interno della cirsi economica. L’aumento degli sfratti e la sempre minor disponibilità di case popolari ci devono far necessariamente far riflettere sul bisogno di sperimentare nuovi percorsi e nuove possibilità.
Nella Regione Lazio è attiva dal 1998 una legge che riconosce e regolamenta la pratica dell’autorecupero ad uso sociale e abitativo di spazi abbandonati; attraverso questa pratica il Coordinamento cittadino per il diritto alla casa è riuscito negli anni ad avviare il recupero di molteplici edifici precedentemente occupati, mettendo in campo valide alternative alla logica della cementificazione e della speculazione edilizia, alternative basate
sull’autorganizzazione,  sul risparmio energetico e sulla sicurezza. Leggi tutto “Venerdì 3 dicembre – L’autorecupero: un’alternativa alla speculazione edilizia”

Inaugurazione del corso di arabo parlato in Via dell’Occhio

Grande successo ieri sera per l’inaugurazione del corso organizzato nel fondino delle case occupate di Via dell’Occhio dall’Associazione Maghreb Unito e dall’Associazione culturale “Giorgio Ricci”.

Lo spazio a disposizione riusciva a malapena a contenere i partecipanti, grande soddisfazione per le due associazioni nate da poco: Maghreb Unito che si batte per i diritti degli stranieri e contro i fenomeni di discriminazione sempre più frequenti nella nostra città e l’Associazione Culturale “Giorgio Ricci“, che prende il nome da un compagno di Prendocasa e abitante di Via dell’Occhio che ci ha lasciato a luglio, e ha come scopo la lotta per il diritto alla casa e per la vivibilità del quartiere e la promozione di un progetto di Autorecupero dello stabile occupato dove ha sede. Leggi tutto “Inaugurazione del corso di arabo parlato in Via dell’Occhio”

Cascina (Pisa), impedito lo sgombero alle case minime

Solo l’intervento di un presidio di solidali ha impedito lo sgombero forzoso che i vigili urbani intendevano mettere in atto nei confronti dell’ultimo nucleo familiare rimasto nelle case minime di Cascina.

Queste case, al centro della cronaca negli ultimi giorni, situate a San Lorenzo alle corti, nel comune di Cascina, furono costruite nel secondo dopoguerra per far fronte a situazioni di emergenza abitativa. Negli anni hanno continuato a svolgere questo ruolo, di volta in volta utilizzate per ospitare famiglie in maniera “provvisoria”; famiglie che le hanno poi abitato per decenni, spesso senza ottenere una forma di regolarizzazione e trovandosi a sostenere oneri di restauro e interventi strutturali a proprie spese. Leggi tutto “Cascina (Pisa), impedito lo sgombero alle case minime”

Prendocasa Modena occupa palazzina

www.infoaut.org

12/11/2010
Modena_ Questa mattina prendo casa Modena ha occupato assieme a tre famiglie una palazzina in zona Marzaglia nuova a fianco della chiesa.

Questa è la risposta che le famiglie di Modena e prendo casa Modena voglio dare alla forte crisi abitativa che sta vivendo la città, alla quale l’ amministrazione non è più in grado di dare risposte concrete a tutte quelle famiglie che a causa della crisi non riescono più a pagare i mutui e gli affitti, venendo sfrattati senza soluzioni alternative.

A breve seguiranno aggiornamenti.

Di nuovo nelle piazze, per un nuovo spazio, per un nuovo Guernica!

Per la terza volta in pochi mesi lo Spazio Antagonista Guernica di Modena ha subito uno sgombero, per l’ennesima volta alle istanze sociali, alle richieste di spazi di aggregazione, si risponde con repressione e polizia.

La risposta repressiva alle forme di autorganizzazione antagoniste, che si è declinata questa mattina con lo sgombero dell’ex torrefazione,ma che si articola giornalmente nel tentativo di isolare, spaventare, depotenziare, criminalizzare le soggettività in lotta non è altro che la chiara manifestazione della debolezza delle istituzioni. Leggi tutto “Di nuovo nelle piazze, per un nuovo spazio, per un nuovo Guernica!”

Corso di Arabo Parlato

Vuoi imparare a parlare l’arabo?

L’Associazione Culturale “Giorgio Ricci” assieme a Maghreb United attivano dal mese di Novembre un corso GRATUITO rivolto a tutti coloro che vogliano imparare a comunicare in arabo.

Il corso sarà tenuto da un insegnante madrelingua e si terrà due volte alla settimana.
La prima lezione di presentazione si terrà:

LUNEDI’ 15 NOVEMBRE ALLE ORE 21:00 presso il fondino delle case occupate in via dell’Occhio
(Piazza Facchini, interno 8, davanti alla SEPI)

Per informazioni: SAID  3889261742

Associazione Culturale“Giorgio Ricci”
Maghreb United

[TORINO] Cronaca (in diretta!) di una giornata di resistenza allo sfratto.

da http://prendocasa-torino.noblogs.org/

Ore 15:00
VITTORIA!!!

…parziale certo, il problema della casa resta sullo sfondo come uno spettro per Patrizia e la sua famiglia, ma l’biettivo della giornata era ottenere un ulteriore rinvio e questo è stato ottenuto: saremo di certo nuovamente qui il 14 gennaio 2011 data del prossimo accesso.  Sino a che chi di dovere non sarà in grado di proporre soluzioni alternative infatti troveranno la famiglia, lo sportello , la rete per il diritto alla casa torinese e tanti altri ad impedire quest’ulteriore sopruso.

Ringraziamo naturalmente tutte e tutti coloro che hanno portato la loro solidarietà quest’oggi come le altre volte, ma l’emozione di Patrizia parla da sè:

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Sulle lotte per la riappropriazione

Nell’articolo che segue, partendo dalla nascita del nostro Progetto, si analizza il contesto nel quale si inseriscono le lotte per la riappropriazione portate avanti a Pisa, con particolare attenzione per quanto riguarda l’ultima e la più grande battaglia del Progetto Prendocasa: l’occupazione dello stabile di via Marsala.

La nostra esperienza politica di Progetto Prendocasa nasce nell’autunno del 2007 come primo tentativo di coordinazione e sintesi tra le diverse lotte per il diritto all’abitare che a Pisa lungo il decennio 1997- 2006 si sono rese protagoniste. In quegli anni occupazione di case sfitte e occupazioni di stabili inutilizzati da parte di diverse realtà antagoniste hanno messo in luce la principale contraddizione sociale della città: la speculazione edilizia e la crescente sofferenza di differenti strati della composizione sociale proletaria alla morsa del caro-affitti. Leggi tutto “Sulle lotte per la riappropriazione”