CIAO GIORGIONE

La notte del 29 luglio, a causa di un infarto, all’età di 46 anni, ci ha lasciato Giorgione, compagno
fondamentale del movimento pisano, dall’esperienza del Macchia Nera fino
alla militanza nel Progetto Prendocasa.


Grazie Giorgione. 


Per la tua intransigente dolcezza. La tua pacata determinazione. La tua
forza coraggiosa.
La tua saggezza, ferma, umile, gentile.


Per la dignità che ha guidato la tua strada. Sempre. 


Anche quando il tuo piede è scivolato, anche quando sei inciampato e
caduto, hai sempre ritrovato il cammino, quel cammino che è il tuo, ma
anche il nostro.


Con dignità, anche quando la strada è dura.


Dignità e tenerezza.


Saper ascoltare. Saper trovare le parole.


Poche, essenziali.


Saper pensare al plurale, sempre, persino negli angoli più bui delle
nostre buie città.


Saper pensare al plurale in un mondo che vive di egoismi.


Saper pensare al plurale. 


Giorgione pensava al plurale. Sognava al plurale. Costruiva al
plurale.


Noi dobbiamo essere, ancora e ancora, quel plurale e Giorgione
resta così, con noi. Per sempre.


Cresciuti in un sogno di musica, socialità, sogni collettivi, utopie,
non possiamo, non vogliamo, adattarci alla normalità di una casa
qualsiasi.


Vogliamo ancora pensare a spazi di tutti, a case occupate, a diritti
conquistati.


Con dignità, coraggio e tenerezza, come vuole Giorgione. 


BISOGNA ESSERE DURI SENZA MAI PERDERE LA TENEREZZA


CIAO GIORGIONE