dell’ordine prima dalla palazzina occupata di Riglione e poi dalla
tendopoli di Largo Ciro Menotti, ci parla di due opposte realtà: da un
lato c’è il coraggio di queste famiglie, che di fronte all’imperversare
della crisi e alla mancanza di risposte concrete all’emergenza abitativa
hanno deciso di compiere una scelta di dignità, riappropriandosi di un
diritto inalienabile come quello della casa; dall’altro lato ci sono le
istituzioni, che mostrano tutta la loro debolezza trattando le istanze
sociali come mere questioni di ordine pubblico, opponendo alla richiesta
di diritti la polizia e i carabinieri in antisommossa.
Nella nostra città, da più di 20 giorni 8 famiglie, tra cui 17 minori,
vivono in mezzo alla strada, e le istituzioni rimangono in silenzio.
Sempre nella nostra città vengono eseguiti ogni settimana tre sfratti:
tre famiglie alla settimana che rimangono senza casa, mentre le case
sfitte sono 4000.
E ancora: centinaia di famiglie in graduatoria aspettano la casa
popolare da anni, mentre nella provincia di Pisa ci sono 250 alloggi
popolari vuoti.
E se a fronte di questa situazione il Comune risponde col silenzio o con
la demagogia, la nostra risposta è e sarà la riappropriazione di tutti
quei diritti che ci vengono costantemente negati.
ILLUMINA LE CASE SFITTE
LA LUMINARA DEI DIRITTI!
PISA-DA QUALCHE PARTE IN CITTA’: DA BERE, DA MANGIARE, DJSET