La battaglia di Selamet

05/06/2010
 
Stamattina Ozdemir Selamet, ex-occupante di via Marsala in sciopero
della fame da 14 giorni, ha avuto un malore ed è stato ricoverato
all’ospedale Santa Chiara, dove sono stati effettuati controlli medici.

In queste settimane la lotta di Selamet, portata avanti non solo per sé,
ma per tutte le famiglie sgomberate dalla palazzina di via Marsala, ha
raccolto il sostegno di moltissime persone, come dimostrano le duemila
firme raccolte alla tendopoli di Largo Ciro Menotti.

Migliaia di persone che hanno parlato con Selamet e con i solidali e
hanno compreso le ragioni della sua lotta: una battaglia di dignità per
il diritto alla casa.

Ma la stessa sensibilità dimostrata dalla città non è stata dimostrata
dalle istituzioni cittadine che non solo hanno ignorato il suo sciopero,
ma addirittura lo hanno etichettato come “atteggiamento non
collaborativo”.

Selamet oggi sospenderà lo sciopero, per rispetto verso di sé e verso la
sua famiglia di 6 persone: ancora una volta le famiglie di via Marsala
dimostrano quel senso di responsabilità che le istituzioni preposte
alla salute e al benessere dei cittadini sembrano aver dimenticato.

Le famiglie di via Marsala ancora attendono una risposta: come hanno
sempre affermato non hanno intenzione di scavalcare graduatorie o
sottrarre diritti ad altri. A sottrarre diritti sono coloro che tengono
le abitazioni colpevolmente sfitte; a negare diritti sono coloro che non
sanno dare risposte all’emergenza abitativa di centinaia di famiglie in
questa città.