A Pisa la maggioranza PD, messa alle strette, ha scelto di obbedire a capo chino alle direttive ricevute dall’alto, sostanzialmente avallando la legge regionale Saccardi sulla casa. Contestazione e fischi da parte dei comitati presenti al consiglio comunale aperto.
Si è tenuto questo pomeriggio a Pisa il consiglio comunale aperto per discutere della legge Saccardi; appuntamento al quale anche l’assessore regionale era stata invitata a partecipare, ma che ha preferito disertare per evitare contestazioni. Effettivamente in città da diverse settimane in numerose occasioni è stata manifestata ostilità nei confronti di una proposta di legge che andrebbe a smantellare il diritto alla casa in Toscana.
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Per spianare la strada all’approvazione della nuova legge regionale sulla casa parte la campagna di sgomberi. Mentre ancora si resiste in via Baracca si organizza la risposta dei movimenti. Alle 18 corteo da Piazza Medaglie d’oro.
Nella giornata di ieri un altro punto è stato messo a Pisa dalle lotte che in città si sviluppano sul terreno del diritto all’abitare a partire dagli sportelli dei comitati di quartiere. Un folto gruppo di manifestanti si è infatti ritrovato in occasione del consiglio comunale per dichiarare la propria contrarietà al nuovo progetto di legge regionale sulla casa firmato dall’assessore alla casa Stefania Saccardi.
Come era da aspettarsi è giunta alla fine di dicembre la proposta di nuova legge sulla casa della regione Toscana, con l’intenzione, da parte dell’assessore Stefania Saccardi e dell’intera giunta, di giungere ad un’approvazione in fretta e furia entro la metà di gennaio, visto l’avvicinarsi delle prossime elezioni regionali.