Questa mattina un numeroso picchetto anti-sfratto composto dalle sempre più crescenti famiglie aderenti al Progetto Prendocasa, abitanti del quartiere di Sant’Ermete costantemente in lotta e diversi abitanti di Gagno, sono riusciti ad impedire che l’ufficiale giudizirio sfrattasse una famiglia con un bambino di tre anni in lista da anni nel bando Erp per l’assegnazione delle case popolari.
La famiglia in questione vive ormai da diverso tempo una situazione di precarietà, diventata insostenibile perchè i componenti del nucleo familiare non riescono a trovare lavoro.
Lo sfratto giunto al sesto accesso da parte dell’ufficiale giudiziario è stato rinviato al 31 marzo nonostante la presenza di agenti della digos e del fabbro. Leggi tutto “Pisa: rinviato sfratto nel quartiere Gagno”

Questa mattina alle prime prime luci dell’alba le strade di collegamento a via del Romito erano completamente blindate per tentare per la seconda volta le manovre di sgombero e impedire ai solidali di raggiungere l’occupazione ma soprattutto per nascondere quello che sarebbe successo durante le operazioni di sgombero. La polizia con l’ausilio dei pompieri e dei vigli urbani si è fatta strada forzando la resistenza degli occupanti i quali sono saliti sul tetto nel tentativo di dissuadere la polizia dal portare a termine lo sgombero. Hazza, un’occupante che era salita sul tetto, ha avuto un malore ed è stata trasportata d’urgenza in ospedale dove si è risvegliata con una paralisi parziale causata dallo shock.
Pisa – La giornata di oggi ha visto scendere in piazza nel quartiere popolare di Pisa al centro delle mobilitazioni degli ultimi mesi, tutta la vitalità sociale che lo spazio popolare da mesi ha costruito con le lotte e le mobilitazioni. Infatti tante persone hanno vissuto il pomeriggio indetto dal comitato per evidenziare l’esigenza di estendere le proprie attività all’interno di un nuovo spazio nel quartiere all’insegna della socialità, della feste e delle iniziative che vengono portate avanti. C’erano i bambini del doposcuola popolare con i loro genitori, gli anziani che da anni vivono nel quartiere e che rappresentano una risorsa importantissima per esperienza e saperi, i giovani protagonisti delle proteste tra scuole e riappropriazione del territorio, le famiglie che hanno lottato contro gli sfratti ed i distacchi delle utenze dell’acqua. Insomma, tutto il portato di mobilitazione accumulato in questi mesi oggi è sceso in piazza per rivendicare il bisogno di utilizzare luoghi più idonei a soddisfare tutte le iniziative del quartiere.
Tensione nella giornata di ieri a Viareggio dove con un massiccio spiegamento di forze di polizia è stato eseguito lo sgombero di una famiglia di quattro persone che occupava da 13 anni una casa popolare nel quartiere Varignano. Una donna è rimasta ferita riportando una lussazione alla spalla. Dal quartiere un folto gruppo di una cinquantina di manifestanti si è spostato al Comune dove sono seguiti ulteriori tafferugli a seguito di un tentativo di irruzione. Per tutto il pomeriggio il municipio è stato blindato e presidiato dalle forze dell’ordine.
Sul finire della ricca e movimentata settimana di mobilitazione #Ribaltiamo l’austerity, anche oggi non mancano le notizie di nuove iniziative: poco fa a Firenze il movimento di lotta per la casa ha occupato uno stabile in via del Romito 55, un edificio di proprietà di una grande azienda condannata per truffa, attualmente vuoto e in stato di abbandono da 17 anni.
Giornata di lotta molto lunga per diversi cittadini di Pisa: abitanti di Sant’Ermete, disoccupati e famiglie sotto sfratto del Progetto Prendocasa hanno protestato e portato avanti le battaglie quotidiane contro il carovita e contro il distacco delle utenze in più punti della città.
Quest’oggi a Firenze il Movimento di Lotta per la Casa ha occupato insieme a decine di giovani e famiglie un palazzo in via dei Servi, nel cuore del centro storico.
Cariche e feriti, una donna viene portata via in ambulanza. Mentre in tutta Italia il movimento di lotta per la casa occupa a ripetizione e lotta contro gli sfratti dovuti alla crisi, nella Firenze del probabile futuro premier Renzi si continua a far vedere la posizione della classe dirigente sui temi dell’emergenza abitativa e del diritto all’abitare.
E’ iniziata questa mattina a Pisa la settimana di lotta che va dal 15 al 22 gennaio, lanciata dal coordinamento nazionale di “Abitare nella crisi” svolto a Firenze la scorsa settimana.