Continuano le proteste degli abitanti del quartiere popolare di Gagno che da luglio 2015 hanno iniziato una lotta affinchè le istituzioni locali finanzino un progetto di riqualificazione complessivo della zona. Da anni infatti il quartiere necessita di manutenzioni importanti come l’illuminazione pubblica, le fognature, le strade e i marciapiedi.
Sabato 26 marzo il Comitato Riprendiamoci Gagno ha organizzato una protesta nei giardini di via Fosso della Bufalina, una delle zone più al buio del quartiere, dove d’estate viene organizzata una grande festa dal Comitato stesso. Proprio da questo evento, l’anno scorso vennero raccolte più di 200 firme per richiedere l’intervento di installazione della nuova illuminazione pubblica. Le firme furono consegnate alla sede della Ctp6 e alla presidente Ciardelli che nonostante più incontri sostenuti dal Comitato e dalla Ctp e a cui ha partecipato anche l’assessore Serfogli, niente si è sbloccato e di fatto nessun intervento è stato fatto nel quartiere se non per alcuni alberi tagliati in via Marzabotto recentemente richiesto dagli abitanti. Leggi tutto “Quartiere al buio: Gagno protesta ancora”

Questo pomeriggio, intorno alle 15.00, si è svolto un presidio di fronte alla sede dell’Apes in via Fermi, organizzato dal comitato di Sant’Ermete, a cui hanno partecipato persone provenienti anche da altri quartieri popolari.
Alla circoscrizione 4 di San Giusto-Sant’Ermete era prevista nel tardo pomeriggio la presentazione del progetto People Mover, con un aggiornamento sullo stato dei lavori e le varianti urbanistiche che stravolgeranno il quartiere di San Giusto. Il Sindaco, invitato a parlare, non si è presentato. Al suo posto gli assessori Serfogli, Cerri e il direttore della Pisamo. Presente anche il Comitato di Sant’Ermete che ha deciso di prendere parola contestando le scelte dell’amministrazione.
Dopo l’assemblea pubblica di venerdì, le prime mosse dell’amministrazione nel quartiere popolare; rimosso l’amianto nelle case sulla via Emilia.
Nei giorni scorsi un’assurda accusa di associazione a delinquere ha colpito alcuni attivisti di Padova impegnati nella lotta per la casa e contro gli sfratti. Pubblichiamo di seguito il comunicato di solidarietà del Progetto Prendocasa e delle famiglie in emergenza abitativa di Pisa.
Ancora una volta è la repressione verso chi lotta per i diritti sociali la risposta delle istituzioni ai problemi sociali dettati dalla austerità e dalla gestione della crisi economica orientata solo al mantenimento degli status e dei privilegi di pochi.
Dopo l’ennesimo incontro in circoscrizione con l’assessore Serfogli e i funzionari del CTP 6 gli abitanti del quartiere e il Comitato Riprendiamoci Gagno prendono parola. Riportiamo di seguito il comunicato.
Questa mattina diverse famiglie hanno tenuto un presidio alla Società della Salute, sede dei servizi sociali, per richiedere l’attuazione di misure straordinarie per contrastare l’emergenza casa. Dopo la scadenza dell’ultima sospensione degli sfratti sono moltissimi i casi che ancora non hanno ricevuto alcuna soluzione o proposta; in particolare difficoltà sono le persone a cui non sono stati riconosciuti i punti della morosità incolpevole nell’ultimo bando per le case popolari, e quindi si trovano con un punteggio molto basso nonostante l’evidente stato di necessità.
Terminata l’ultima proroga sono di nuovo ricominciati gli accessi degli ufficiali giudiziari e i picchetti per impedire gli sfratti. La determinazione delle famiglie in emergenza abitativa, però, sta iniziando a produrre i primi risultati con largo anticipo rispetto alla burocrazia e al disinteresse delle istituzioni. Infatti al momento sono circa una decina le famiglie che a partire dai picchetti anti-sfratto sono riuscite a intavolare una trattativa col proprietario di casa per la riduzione dell’affitto. La realtà è sotto gli occhi di tutti: a Pisa i prezzi dei canoni di affitto sono spropositati, in relazione sia al valore e alle condizioni degli immobili, sia alle possibilità economiche degli affittuari. L’ultima graduatoria delle case popolari ha visto escluse centinaia di famiglie in difficoltà, e anche quelle con un buon punteggio devono fare i conti con lunghe attese e ritardi nelle assegnazioni.
Questo pomeriggio il Comitato di quartiere di Gagno ha consegnato un progetto di riqualificazione a seguito del sopralluogo del 10 dicembre. A questa ispezione hanno partecipato l’assessore Serfogli, la presidente Ciardelli del Ctp6, i vari tecnici di Apes, Pisamo, illuminazione pubblica, rete fognaria e manutenzione stradale. Il progetto è stato consegnato alla sede della ex circoscrizione di Via Contessa Matilde.