Sant’Ermete in regione chiede l’esonero: polizia fuori controllo

Una delegazione del comitato di quartiere di Sant’Ermete si è recata presso il consiglio regionale toscano a Firenze questa mattina per assistere alla discussione in commissione consiliare sulla mozione di esonero dal pagamento dell’affitto dalle vecchie case popolari del quartiere, non più a norma.

In via Cavour hanno subito trovato un reparto di polizia che impediva loro di avvicinarsi all’ingresso e agenti di polizia in borghese che chiedevano i documenti. Gli animi si sono subito accesi quando la delegazione è stata ostacolata nel salire in consiglio nonostante fossero stati invitati e autorizzati a salire dai consiglieri che promuovevano la mozione: calci, spinte e offese. Un’inutile arroganza davanti al diritto conquistato con la lotta dagli abitanti del quartiere che da anni lottano per le nuove case e per avere un giusto trattamento dopo che il progetto di riqualificazione che prevedeva la costruzione delle nuove case è stato definitivamente affossato per ragioni di bilancio. Leggi tutto “Sant’Ermete in regione chiede l’esonero: polizia fuori controllo”

Sfratti, barricate, uffici occupati. Cosa sta succedendo?

Negli ultimi giorni a Pisa e in provincia l’emergenza abitativa si è manifestata con tutta la sua violenza; dopo la pausa di agosto gli sfratti sono ripresi, con proprietari e forze dell’ordine sempre più organizzati nel farli eseguire. Dall’altra parte la lotta per la casa non si è fatta trovare impreparata.

Lo sfratto di Houda. Lottare per NON rimanere in casa…

I primi segnali sull’aggravarsi della questione casa sono arrivati dal nuovo Prefetto che, nonostante la richiesta dell’apposita commissione, sembrava alquanto restio ad annunciare la nuova sospensione degli sfratti. Ma la situazione è decisamente precipitata lunedì, con lo sfratto di Houda, donna sola con tre figli, dal suo appartamento a Cascina. Houda nonostante avesse tutti i requisiti per ottenere i contributi dei servizi sociali ed entrare in un nuovo alloggio, da mesi si vedeva negata ogni soluzione, continuando a subire umiliazioni dalla sua assistente sociale e dalla giunta comunale, razzista e leghista. In aggiunta a questo, i proprietari di casa avevano approfittato di una sua momentanea assenza per entrare nell’alloggio (di cui avevano ancora le chiavi) e danneggiarlo, tagliando i fili della caldaia, del forno e del frigo. Leggi tutto “Sfratti, barricate, uffici occupati. Cosa sta succedendo?”

Houda non si arrende: è scontro con i servizi sociali

Quasi 24 ore di occupazione dei servizi sociali di Navacchio non sono bastati ancora per ottenere quello che le spetta. Houda ieri mattina ha voluto lo sfratto a Cascina scegliendo di non resistere all’ennesimo access: “quella casa non la voglio, sono stanca dei ricatti del proprietario, sono stanca delle umiliazioni degli assistenti sociali: ho diritto a una nuova casa e il servizio sociale deve aiutarmi”. Per questa ragione, dopo mesi di non risposte, “percorsi”, promesse, tranelli ieri il presidio dei servizi sociali di Navacchio dove la sua assistente sociale era solita riceverla è stato occupato per tutta la giornata, notte compresa. Ancora porte sbattute in faccia. Gli assistenti sociali si sono sottratti per l’ennesima volta al confronto con Houda, donna sola e madre di tre bambini piccoli, lamentando l’interruzione del servizio quando la protesta aveva occupato un ufficio permettendo il regolare svolgimento negli altri uffici degli altri colloqui in programma. Leggi tutto “Houda non si arrende: è scontro con i servizi sociali”

Navacchio: occupazione dei servizi sociali fin sul tetto

Da questa mattina protesta ai servizi sociali di Navacchio per ottenere una soluzione abitativa per Houda e la sua famiglia.

Houda è una donna sola che vive a Cascina con i tre figli piccoli e da oltre un anno si trova sotto sfratto per morosità incolpevole. Da lungo tempo Houda segue i percorsi istituzionali preposti alla risoluzione del suo problema, ma negli uffici comunali e dei servizi sociali ha trovato solo porte sbarrate in faccia; i servizi sociali fino ad ora le hanno negato anche i sussidi minimi che le spetterebbero per legge: il pagamento della caparra e un’integrazione all’affitto per passare in un nuovo alloggio.

Perché continuare a negare i diritti a una donna che ha tutti i criteri di accesso ai contributi e alle prestazioni del servizio? Perché il Comune continua a evitare i propri doveri nei confronti dei cittadini? La risposta a questo Houda la conosce bene: in nome del risparmio, i suoi diritti, come quelli di molti altri, devono essere cancellati.

La giunta comunale cascinese, nella persona dell’assessore Ziello, che fino ad ora non ha fatto nulla di concreto per contrastare l’emergenza abitativa, ha provato a denigrare ulteriormente questa donna, etichettandola come “clandestina”, “scroccona” e via dicendo.

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Sfratti impediti al CEP ed a San Frediano

Questa mattina due famiglie potevano essere sfrattate ma la solidarietà di tante altre persone nella stessa condizione ha fatto sì che gli sfratti siano stati impediti: il primo nel quartiere popolare CEP dove Antonella è riuscita a farsi rinviare lo sfratto al 13 novembre. A sfrattare era l’Apes, l’ente che gestisce le case popolari e con cui Antonella ha accumulato un debito a causa della perdita del lavoro diversi anni fa e che con fatica ha anche tentato di ripagare.
Il secondo rinvio, al 13 ottobre, l’ha ottenuto Mario e la sua famiglia che vivono in una casa di proprietà a San Frediano, nel comune di Cascina. Per diverse ore Mario ha aspettato l’arrivo dell’ufficiale giudiziario accompagnato dai proprietari e dell’avvocato. La proprietà dell’immobile ha rifiutato i 12mila euro previsti dal bando della morosità incolpevole in cui Mario aveva fatto domanda ed era rientrato. Inoltre è da anni in attesa di una casa popolare che sembra non arrivare mai. Le tante promesse della sindaca Ceccardi si sono rivelate falsità ed inganni. Mario non riesce a trovare un altro alloggio nel mercato immobiliare perchè le agenzie quando sanno che abita in una casa in cui ha contratto uno sfratto non gli fanno neanche delle proposte per altri immobili. La famiglia di Mario è seguita anche dai servizi sociali ma ad ora nessuna proposta è stata avanzata. Adesso è l’amministrazione leghista che dovrà prendersi le proprie responsabilità e trovare un alloggio popolare o d’emergenza abitativa per sanare la situazione. Leggi tutto “Sfratti impediti al CEP ed a San Frediano”

Con Marcella

E’ venuta a mancare Marcella, l’attivista della lotta per la casa di Livorno ricoverata in gravissime condizioni per le ustioni riportate il giorno del tragico incendio a Torre Cigna. Pubblichiamo di seguito le parole del Progetto Prendocasa.

CON MARCELLA

Ci è giunta la notizia della scomparsa di Marcella, compagna generosa, attiva nelle lotte per il diritto alla casa a Livorno, rimasta coinvolta alcune settimane fa in un tragico incendio.

In queste ore terribili vogliamo stringerci alla famiglia e alle sue compagne e compagni di lotta.

Marcella era una donna eccezionale. Una di quelle persone che non chinano la testa, che non accettano i soprusi, che si mettono in gioco per conquistare e difendere i diritti di tutti. Una di quelle persone, ora più che mai, necessarie. Leggi tutto “Con Marcella”

Donne in lotta e resistenza dei rifugiati a Roma: l’opposizione ai decreti Minniti

L’estate a Pisa è iniziata il 24 maggio. Lo sgombero della Mala Servanen Jin – Casa delle donne che combattonoha inaugurato la stagione estiva di sgomberi e violenze poliziesche avallata dalle norme inserite nei decreti Minniti-Orlando approvati ad aprile.
Sicurezza, protezione internazionale, decoro urbano, controllo dell’immigrazione si traducono in retate con morti ammazzati dalla polizia, controlli ed espulsioni dal centro cittadino in maniera arbitraria (daspo), sgomberi violenti di occupazioni. Le prefetture cittadine si riempiono, con la creazione di figure ad hoc, di esecutori dei decreti con decisionalità praticamente assoluta.
L’arroganza di una violenza bruta a cui non interessa di niente e nessuno, che non offre altra soluzione che l’emarginazione e il silenzio: lo abbiamo visto a Roma nei giorni scorsi, a Bologna poche settimane fa, a Pisa qualche mese fa. Ma in queste città abbiamo visto la forza di donne e uomini che coi loro corpi hanno respinto questo attacco affermando una volontà politica e sociale di poter contare, di costruire spazi che siano anche soluzione ad un’emergenza abitativa dilagante nel nostro paese. Dai rifugiati e richiedenti asilo alle donne in emergenza abitativa che scelgono la strada dell’autodeterminazione e dell’occupazione è venuta la prima opposizione all’arroganza padronale e patriarcale del governo: non c’è nessuna carezza coloniale e paternalistica da aguzzino che tenga. Leggi tutto “Donne in lotta e resistenza dei rifugiati a Roma: l’opposizione ai decreti Minniti”

L’Apes tenta uno sfratto in Sant’Ermete. I residenti cacciano via i vigili

Ieri mattina uno squadrone composto da polizia municipale, funzionari dell’ente che gestisce le case popolari e un fabbro si sono presentati nel quartiere popolare di Sant’Ermete per sfrattare un signore di 60 anni. La persona in questione abita e lavorava come badante per una signora anziana del quartiere per tanti anni ma al momento della sua morte, non sapendo dove altro andare, ha continuato a vivere nell’appartamento.

L’Apes, additandolo come abusivo, ha deciso di sfrattarlo. Ma a quale scopo? In caso di sfratto anche questo alloggio si aggiungerebbe alla lista delle case sfitte che ci sono in Sant’Ermete e ad oggi se ne contano già cinquanta!

Soltanto la solidarietà e la prontezza dei residenti e vicini di casa hanno sventato questo tentativo di sgombero maldestro e la squadraccia venuta a sfrattare se ne è dovuta andare via, rinunciando al loro “lavoro”.

Il quartiere soffre già da anni di una condizione di abbandono totale da parte delle istituzioni che avevano promesso la ricostruzione di questi alloggi che infatti necessitano di essere abbattuti data la pericolosità strutturale. Leggi tutto “L’Apes tenta uno sfratto in Sant’Ermete. I residenti cacciano via i vigili”

Pisa città degli sfratti

E’ notizia diffusa pochi giorni fa quella che vede il comune di Pisa e provincia come città con il record in toscana per numero di convalide di sfratti emesse dai tribunali. Infatti i sindacati inquilini hanno evidenziato in Regione la grave situazione che si vive nella nostra città. Con esattezza i dati forniti alla regione che fanno riferimento al 2016 quantificano le convalide di sfratto in 452, e ben 513 invece il numero di accessi con richiesta di forza pubblica di cui 391 eseguiti e la maggior parte di questi proprio con l’utilizzo della forza. Il commento dei sindacati inquilini rispetto a questi dati preoccupanti, che vedono dunque centinaia di famiglie a rischio di finire in mezzo ad una strada, è riferito agli strumenti preposti dalle amministrazioni locali alla risoluzione dell’emergenza abitativa, “gli strumenti in campo sono insufficenti, ci vogliono investimenti e modifiche alla legge regionale”. Questi dati in effetti confermano una tendenza che nella nostra città e nella provincia già risulta essere una verità oggettiva. Infatti nell’ultimo anno più di cento sono stati gli accessi dell’ufficiale giudiziario respinti dai comitati di lotta per l’abitare con l’ausilio dei sindacati inquilini, che hanno dato vita a picchetti antisfratto che più volte sono rimbalzati sulla cronaca locale per la tensione che inevitabilmente si è venuta a creare tra inquilini che non vogliono finire per strada e proprietari agguerriti nel riprendersi il proprio immobile per ristabilire la propria rendita. Leggi tutto “Pisa città degli sfratti”

Inizia la “Festa del Pane” e la riqualificazione del quartiere di Sant’ Ermete

È iniziata ieri giovedì 6 luglio la terza edizione della Festa del Pane organizzata dallo Spazio Popolare Sant’ Ermete nella piazza dietro il casottino del comitato in via Emilia 236. Sino a domenica saranno tantissime le iniziative sociali, gastronomiche e artistiche che animeranno il quartiere insieme alle iniziative di dibattito sulle lotte che il quartiere porta avanti.

L’attacco all’amministrazione comunale targata Partito Democratico si esprimerà oggi nell’assemblea “Il progetto di Sant’ Ermete ed il fallimento del Partito Democratico” che si terrà alle ore 18,00. Si parlerà dell’emergenza abitativa cittadina, dello scandalo della “sparizione” dei fondi destinati alla costruzione di nuove case popolari nel quartiere a cui è seguita la protesta dell’autoriduzione dell’affitto delle case popolari; della cronica mancanza di manutenzioni ordinarie e straordinarie, e della gestione della nettezza urbana. Le istituzioni spariscono nel momento in cui le cittadine e i cittadini chiedono di poter avere un quartiere accessibile e vivibile in maniera dignitosa. “La lotta contro la riduzione di Sant’Ermete a quartiere fantasma, passa dal riconoscimento dell’esonero dell’affitto, perché è ingiusto che le Istituzioni scarichino sugli inquilini – e sul loro diritto ad un alloggio dignitoso – la scelta di non reperire i soldi necessari alla realizzazione di tutte le abitazioni, e di continuare a far vivere cento famiglie in case insalubri, insicure, inadeguate”. Nell’assemblea di questo pomeriggio verrà esposta la prossima tappa della mobilitazione che arriverà nuovamente alle porte della Regione. Leggi tutto “Inizia la “Festa del Pane” e la riqualificazione del quartiere di Sant’ Ermete”