Ora basta! Giù le mani da via dell’Occhio!

Pisa – intervento dell’Associazione Giorgio Ricci, nata all’interno dell’occupazione di via dell’Occhio, riguardo alla lettera giunta agli occupanti alcuni giorni fa, in cui la proprietà ha richiesto il rilascio dell’immobile; la stessa proprietà che mesi fa si era impegnata pubblicamente nell’intraprendere la strada dell’autorecupero dell’immobile da parte degli occupanti.

Siamo le famiglie, gli studenti, i lavortaori, i disoccupati, italiani e migranti che da più di due anni e mezzo vivono nella palazzina occupata di via dell’occhio. Nei giorni scorsi la proprietà dell’immobile (l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario) ci ha contattato intimandoci di abbandonare l’immobile e riconsegnare le chiavi. Leggi tutto “Ora basta! Giù le mani da via dell’Occhio!”

Facciamoci spazio! Carnevale al Cep

Pisa – Vistosi negare la concessione di uno spazio pubblico da Comune e circoscrizione, ed addirittura di uno spazio in affitto, per poco chiari cavilli burocratici, il Comitato di quartiere Cep ha comunque svolto la festa di carnevale occupando il giardino della ex-polveriera; enorme partecipazione del quartiere sia alla festa che all’assemblea che l’ha seguita.

Mai il problema della mancanza di spazi sociali si è manifestato in maniera così evidente nel quartiere del Cep. Da una parte le varianti urbanistiche che stanno espropriando e distruggendo uno degli ultimi spazi veramente vissuti dalla popolazione, i campini sui cui stanno costruendo delle nuove abitazioni; dall’altra l’assoluta impossibilità da parte dei cittadini di accedere a spazi pubblici (numerosi quelli inutilizzati), e spesso anche quelli privati vengono concessi in maniera poco chiara. Leggi tutto “Facciamoci spazio! Carnevale al Cep”

Solidarietà inarrestabile ad #occupy Pisa

Come un fiume in piena continuano ad arrivare attestati di solidarietà al progetto #occupy Pisa dopo lo sgombero di via la Pergola e le cariche sotto l’Unicredit; ne pubblichiamo e ne linkiamo una lista, ancora incompleta:

I Comitati pisani per la qualità della vita e la città dei diritti esprimono piena e convinta solidarietà al movimento Occupy Pisa, che nelle palazzine in via La Pergola, occupate mesi fa e ieri sgomberate dalla polizia, portava avanti un esperimento interessantissimo di unità tra senza casa, disoccupati, precari, studenti, lavoratori, cittadini. Leggi tutto “Solidarietà inarrestabile ad #occupy Pisa”

#OccupyPisa, sgomberata via la Pergola, cariche sotto l’Unicredit

Immediata risposta dei poteri forti alla campagna “Esponiamoci!”, stamattina è stata sgomberata l’occupazione di via la Pergola, denunciati tre occupanti. Più tardi sono partite delle cariche verso il corteo che si muoveva verso la banca Unicredit.

Immediata la risposta delle forze dell’ordine alla campagna “Esponiamoci!” lanciata due giorni fa in sostegno all’occupazione di via la Pergola a Pisa; per difendere i poteri forti della mafia finaziaria questa mattina alle 7.00 è stato eseguito lo sgombero della palizzina occupata. Tre persone che si trovavano all’interno, in vista dell’inaugurazione dello studentato in cui avevano autorecuperato le loro camere, sono state denunciate. Leggi tutto “#OccupyPisa, sgomberata via la Pergola, cariche sotto l’Unicredit”

Il corriere del quartiere (03/02/2012)

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Il comitato

Da più di un anno giovani disoccupati, precari e famiglie del quartiere si stanno organizzando per creare eventi di socialità che oltre all’ aspetto ludico e ricreativo vanno a mettere in evidenza le problematiche che ogni giorno ci viviamo.

Per chi al cep c’è nato e ci vive, sempre di più è evidente come l’ amministrazione comunale, pur di soddisfare interessi finanziari, con varianti urbanistiche e speculazioni, non si preoccupi di buttare fuori famiglie dalle case e distruggere quei pochi spazi di socialità rimasti (come i campini); tutto questo chiedendo ancora una volta di fare sacrifici. Leggi tutto “Il corriere del quartiere (03/02/2012)”

‘Le nostre vite non sono in debito’

Pisa – Sono trascorsi più di due mesi da quando, il 17 novembre scorso, in centinaia tra studenti, precari, disoccupati, abitanti dei quartieri popolari, hanno deciso di riappropriarsi degli spazi abbandonati di via la Pergola.

Due grandi edifici in pieno centro cittadino, immobili lasciati al degrado in favore della speculazione e dei profitti dei soliti noti, di coloro che in questi anni hanno creato il debito che oggi il governo Monti, a colpi di manovre, vorrebbe far pagare ai soggetti più deboli.

Gli edifici di via la Pergola sono oggetto di diversi passaggi di capitale, in un gioco di scatole cinesi che vede coinvolti soggetti del calibro del “furbetto del quartierino” Fiorani, del ricco e potente banchiere Palenzona, dell’inquisito per la loggia segreta P4 Bisignani e dell’imprenditore immobiliare protagonista di centinaia di milioni di euro di debiti e fallimenti Cimatti. Leggi tutto “‘Le nostre vite non sono in debito’”

Luca libero, liber* tutt*!

A svegliarci presto ci siamo abituati, Luca compreso, lo abbiamo sempre fatto in questi anni per opporci agli sfratti delle numerose famiglie che abbiamo difeso da quando abbiamo iniziato il progettto PrendoCasa.

Immagino quindi il piacere che i numerosi poliziotti e digossini che costringevamo ad alzarsi presto per difendere gli sporchi interessi di speculatori immobiliari e affaristi abbiano incontrato ieri mattina nel rendere a Luca la cortesia nell’ambito della vergogosa macchinazione mediatica a “danno”, cosi’ sperano loro, del movimento NOTAV. Leggi tutto “Luca libero, liber* tutt*!”

Dalle nostre case voi non ci cacciate!

Questa mattina, circa una trentina tra giovani disoccupati, migranti, famiglie e giovani dei quartieri popolari, si sono dati appuntamento nel quartiere popolare di S.Ermete, a due passi dal centro, per la difesa di due sfratti per morosità.

Questa è la volta di Franca e Alessio; la prima, lavoratrice stipendiata a 700 euro al mese, madre di due giovani ragazzi disoccupati, che si è vista aumentare notevolmente il prezzo dell’affitto da parte dell’Apes (società che gestisce le case di proprietà del comune) di circa cento euro; un affitto che negli ultimi tempi non è più riuscita a pagare.
Alessio invece, ragazzo giovanissimo con un bimbo di quatto anni, aveva preso residenza nella casa popolare del proprio nonno da più di tre anni. Con la scomparsa del parente, l’Apes, nonostante abbia raggiunto il tempo minimo di residenza che consente il passaggio di assegnazione della casa, non gli riconosce la successione. Leggi tutto “Dalle nostre case voi non ci cacciate!”