Pisa. Dopo i blocchi del 30M si apre la contrattazione sociale contro la povertà

La manifestazione per la giustizia sociale del 30 maggio scorso nella giornata di oggi 9 giugno ha avuto un primo momento di verifica politica: decine di appartenenti ai comitati di lotta dei quartieri e dei movimenti di lotta per la casa hanno sostenuto con un presidio i primi esperimenti di contrattazione sociale contro la povertà. Non bastano i timidi tentativi di ristrutturazione istituzionale che hanno visto ampliare i poteri del terzo settore (caritas in primis, leggi qui) e diluire i pagamenti per i morosi sulle utenze con le rateizzazioni (come previsto pochi giorni fa dall’authority dell’energia, leggi qui e qui) a tamponare le istanze di reddito, giustizia e dignità. La scommessa si gioca sulla possibilità di una ri -produzione sociale delle comunità che non accettano briciole e tentativi di ammortizzazione al ribasso. Quando la posta in gioco è l’accesso ai servizi ed ai beni necessari ed il campo di battaglia è il welfare, la privatizzazione neoliberista deve essere messa in crisi! I tavoli contro la povertà sono il piano pubblico e politico della questione della re-distribuzione della ricchezza e della liberazione dai meccanismi di controllo delle vite che passano dai servizi sociali. Leggi tutto “Pisa. Dopo i blocchi del 30M si apre la contrattazione sociale contro la povertà”

Blocchi a Pisa rivendicano reddito e giustizia sociale

Alcune centinaia di manifestanti, organizzati quotidianamente nelle lotte per l’abitare e nei comitati dei quartieri popolari della città, hanno bloccato per due ore la rotonda di Porta a Mare, paralizzando per tutto il pomeriggio l’area sud ovest di Pisa. La protesta nasce dall’assenza di risposte che le lotte sul reddito incontrano su più temi: dignità alimentare, casa, utenze, contributi economici. Le istituzioni organizzano e favoriscono su più livelli i processi di impoverimento che colpiscono duramente durante la crisi anche a Pisa. Chi si ribella incontra rifiuti e giustificazioni da parte delle istituzioni. Leggi tutto “Blocchi a Pisa rivendicano reddito e giustizia sociale”

Pisa. E’ scontro sui tagli ai sussidi sociali

Dirigenti della Società della Salute contro utenti: gli operatori nel mezzo

Dopo la protesta del 29 aprile di fronte alla sede della Società della Salute di via Saragat contro la chiusura della commissione indigenza si inasprisce lo scontro tra gli utenti e la dirigenza. Il direttore Cecchi e l’assessore Capuzzi con un comunicato hanno continuato a negare la chiusura delle commissioni e “un clima di tensione, bugie e prevaricazioni che non mettono il personale nelle condizioni di svolgere correttamente il proprio lavoro”. Il coordinamento dei quartieri in lotta rispedisce al mittente le accuse rispondendo che “E’ a noi utenti che in maniera meschina è stato fatto credere intenzionalmente che la commissione fosse stata chiusa nel mese di Aprile per impedirci di accedere ai contributi; siamo noi utenti ad essere costantemente prevaricati , giudicati ed umiliati dal Servizio che invece di tutelarci ci comanda e ci sottomette. Leggi tutto “Pisa. E’ scontro sui tagli ai sussidi sociali”

Firenze: sgombero e cariche per i senza casa in pieno centro

Circa 150 manifestanti hanno tentato di raggiungere piazza della Signoria verso le 14.30. Sono gli sfollati dell’occupazione di via del Romito 55, sgomberati da via Benedetto Marcello e da via Baracca 18 a inizio marzo. Con la volontà di incontrare il sindaco Nardella, corresponsabile della grave emergenza abitativa in città, hanno raggiunto il centro cittadino. Decisi a ottenere una presa di posizione dell’amministrazione comunale, superata dalla questura nella zelante guerra alle occupazioni, i manifestanti si sono diretti verso Palazzo Vecchio. La polizia schierata ha bloccato l’accesso alla piazza, caricando con studi e manganelli quando sono state montate le tende.

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Livorno: famiglie occupano palazzo Maurogordato

livOggi, sabato 4 aprile dieci famiglie del comitato diritto all’abitare hanno occupato alcuni appartamenti all’interno del palazzo Maurogordato a Livorno. L’immobile di alto valore storico era stato abbandonato al degrado e all’incuria dalla proprietà  da circa 5 anni.

Appartenente al fondo immobiliare Uno Energia  della società PensPlan Invest  Sgr  a sua volta controllata per il 65 %  dalla Centrum PensPlan spa della Regione Trentino Alto Adige e da alcune banche e assicurazioni e,  un tempo ospitava  la sede provinciale dell’ENEL. Leggi tutto “Livorno: famiglie occupano palazzo Maurogordato”

Firenze. Due giorni di resistenza contro istituzioni e fascisti

Martedì, prime luci dell’alba.

La polizia fa irruzione nello stabile occupato di via del Romito 55. Pochi secondi prima, un compagno del Movimento che si trovava all’esterno dello stabile viene immotivatamente prelevato e portato nel piano delle celle di sicurezza della Questura di Firenze. Dopo aver fatto un vero e proprio ostaggio, la polizia inizia le operazioni si sgombero. Gli occupanti resistono sul tetto e all’interno dell’edificio sedendosi per terra e rifiutandosi di uscire. La polizia interviene con violenza e trascina fuori, uno dopo l’altro, uomini, donne e bambini e ferendo a colpi di botte alcuni occupanti. Leggi tutto “Firenze. Due giorni di resistenza contro istituzioni e fascisti”

Firenze. Sgombero della nuova occupazione di via del Romito 55

Gli alloggi occupati il 28 marzo sono sotto sgombero da questa mattina. Erano circa 15 i nuclei che si erano riappropriati dello stabile al centro di numerose speculazioni e già occupato dal Movimento poco più di un anno fa. Molti degli occupanti risultavano sfollati dai due recenti sgomberi, via Benedetto Marcello e via Baracca 18, che anticiparono la manifestazione del 10 marzo e il duro scontro contro la Legge Regionale Saccardi davanti al palazzo del consiglio della Toscana. Leggi tutto “Firenze. Sgombero della nuova occupazione di via del Romito 55”

#28M in tutta Italia i territori resistono e alzano la testa!

Sabato 28 Marzo 2015 tante città si sono mobilitate nella giornata lanciata dalla rete Abitare nella crisicontro il governo Renzi e le politiche di austerity. Una mobilitazione diffusa dal nord al sud d’Italia, che ha visto protagonisti i movimenti di lotta indisponibili a fare un passo indietro nella battaglia contro un modello di sviluppo incentrato sul sistema delle grandi opere, la devastazione dei territori, la precarietà, il razzismo e la guerra ai poveri.

A Firenze e Napoli si è tornati ad occupare dopo i recenti sgomberi. A Napoli è stato rioccupato temporaneamente l’ExBelvedere e si sono tenuti blocchi della viabilità e discussione con gli abitanti del quartiere per denunciare lo scandalo di quell’immobile di proprietà della Curia, lasciato nuovamente all’abbandono. Leggi tutto “#28M in tutta Italia i territori resistono e alzano la testa!”

L’approvazione della legge Saccardi: la vera lotta inizia ora!

Alcuni giorni fa la nuova legge della regione Toscana sulla casa, promossa dall’assessore Saccardi, ha completato il suo iter, venendo finalmente approvata. Il timore di nuove contestazioni deve essere stato veramente alto, visto che questo provvedimento è stato votato praticamente di nascosto, durante una seduta in cui non era in programma, e con scarsissima eco mediatica.

D’altronde nei mesi passati in diverse città si era diffusa una profonda e giustificata inimicizia nei confronti di questa legge, concretizzata in una serie di mobilitazioni a cui la giunta regionale non era probabilmente preparata, vista l’abitudine a far passare nel silenzio e nell’indifferenza ogni sorta di porcheria. Leggi tutto “L’approvazione della legge Saccardi: la vera lotta inizia ora!”

Firenze: la polizia carica il corteo per la casa contro la Legge Saccardi

Circa 700 persone da Firenze e dal resto della Toscana hanno partecipato al corteo regionale indetto per oggi pomeriggio contro la famigerata Legge regionale Saccardi che esclude gli/le occupanti dai bandi di accesso alle case popolari, aumenta il canone degli alloggi convenzionati e istituisce la morosità come colpa Imboccata via Cavour, il corteo si è recato sotto il palazzo della regione Toscana per pretendere un incontro con le autorità… che prima hanno preso tempo, quindi si sono negate. La lunga attesa, il raggiro ha confermato una sfiducia diffusa tra i manifestanti (occupanti, abitanti dei quartieri popolari, inquilini sotto sfratto) nei confronti di chi decideva del loro futuro, blindato nel palazzo, negando il confronto. La rabbia è montata e così la pressione. Quando i manifestanti hanno preteso di ripartire in corteo il blocco di polizia non è indietreggiato. La spinta del corteo ha provocato una prima carica, partita senza alcun ordine. Leggi tutto “Firenze: la polizia carica il corteo per la casa contro la Legge Saccardi”