Ritorna alla carica il quartiere di Sant’Ermete. Dopo le prese in giro e la blindatura del comune del 14 dicembre a Palazzo Gambacorti si tornerà a parlare in commissione urbanistica del progetto di riqualificazione del quartiere.
Ma denunciano dal comitat di Sant’Ermete: “la realtà è che sui palazzi buttati giù in via Emilia dovevano essere partiti già i lavori di ricostruzione, invece non è stato bandito ancora l’appalto dei lavori per i 39 alloggi; che le case nuove di via Bandi sono piene di disagi e l’apes ha mandato conguagli da 800 euro a famiglia per consumi mai effettuati; che comune e regione hanno tolto 10 milioni di euro dal progetto per reglarl alle banche e che le promesse dell’assessore Zambito, tra sprechi, appalti e ritardo, non sono più credibili e non c’è alcuna garanzia che il progetto venga portato a termine”.
Per queste ragioni, con una serie di rivendicazioni molto chiare, gli abitanti rilanciano la mobilitazione nel quartiere per lunedì stesso in concomitanza con la discussione in comune. “Vogliamo il ripristino dei 10 milioni di euro per completare i lavori di ricostruzone di tutte le case popolari, l’esonero dell’affitto perché le case dove si vive non sono in regola, un tavolo con comune regione e prefetture per affrontare l’enorme stato di disagio che si vive nel quartiere”. L’appuntamento è per lunedì 23 gennaio alle ore 15 nella piazza di via Emilia, dietro l’edicola.