Tornano sotto il Comune i movimenti per il diritto all’abitare dopo la concitata giornata di venerdì 13. Nove pattuglie tra polizia, carabinieri e vigili più un blindato aspettano le famiglie in emergenza abitativa in occasione della conferenza stampa da loro convocata. “Com’è evidente da questo spiegamento di forze, continua da parte dell’amministrazione comunale la criminalizzazione della povertà. Questo non è accettabile. Per noi criminale è chi ruba i nostri soldi e le nostre risorse. I vari Bulgarella di questa città”.
“Dicono che sono intollerabili le pressioni alle commissioni e agli uffici dei servizi sociali – continuano i protagonisti delle mobilitazioni – ma questo non è vero. Semplicemente c’è della gente che si organizza per lottare contro palesi ingiustizie. E’ tutto pubblico, basta vedere gli atti e su internet. Se il Sindaco vuole denunciare chi lotta è perché ha paura della gente che si organizza e incalza l’amministrazione sui favori fatti agli impresari. Noi vogliamo che le case di chi ha truffato il Comune di Pisa e che ora sono sfitte vengano date all’agenzia casa per contratti d’affitto agevolati. Vogliamo anche che le 150 case popolari in vendita ritirate dal mercato”
Nel pomeriggio di oggi si terrà la commissione consiliare deputata a decidere dei ricorsi per le graduatorie ERP. La scorsa seduta ha visto un’applicazione eccessivamente restrittiva del regolamento che vedeva l’esclusione dalle graduatorie di centinaia di nuclei. Gli stessi sindacati inquilini hanno denunciato il fatto abbandonando la commissione. “Non possiamo accettare questo fatto. Le risorse ci sono e ci vengono sottratte. Si tratta di un’arbitraria applicazione retroattiva della Legge Saccardi che esclude migliaia di famiglie in emergenza abitativa dal diritto alla casa. Chi non può sostenere i costi dell’affitto si trova a dover affrontare uno sfratto ingiusto per morosità. E’ per questo che riteniamo indispensabile anche la sospensione degli sfratti nella commissione del 3 dicembre e il suo rispetto da parte degli ufficiali giudiziari”.
Proprio nella mattinata di oggi nel quartiere di Cisanello in via di Mezzana uno sfratto per morosità incolpevole è stato difeso dai comitati di quartiere e dal Progetto Prendocasa. Si tratta di una delle tante famiglie in graduatoria e a rischio esclusione. Altri sfratti nel corso della settimana si susseguiranno a ogni picchetto i movimenti promettono battaglia.