Si riflette in questi giorni l’ombra lunga delle mobilitazioni che hanno segnato la scorsa settimana, quando le famiglie in emergenza abitativa sono scese in piazza, il venerdì contro lo scandalo Bulgarella e gli sfratti e ilsabato contro la militarizzazione della città imposta dalla Lega.
Negli ultimi due giorni si sono tenute due importanti commissioni riguardanti i problemi abitativi. Ieri il palazzo del Comune era blindato, protetto da decine di agenti, su richiesta della Zambito, presente alla commissione ERP. In questa sede l’assessore alla casa ha imposto l’esclusione dei punti per la morosità incolpevole per decine di famiglie che ne avevano diritto; una decisione presa al termine di un lungo braccio di ferro, cominciato quasi un anno fa quando decine di persone si erano accampate sotto al Comune per impedire questo abuso. All’epoca la Zambito aveva fatto un passo indietro, ma adesso pare decisa a portare avanti questa decisione, scontrandosi anche con tutti i sindacati inquilini che ieri hanno abbandonato la commissione in segno di protesta. Un potere, dunque, rimasto solo, al centro di scandali e screditato da cittadini e associazioni, che mantiene la sua legittimità soltanto trincerandosi dietro un enorme spiegamento di forze di polizia.
Questa mattina invece si è tenuta in Prefettura la commissione territoriale sfratti; di fronte al palazzo decine di persone si sono riunite in presidio: ancora una volta cori e interventi contro la giunta, Bulgarella e gli altri speculatori edilizi responsabili dell’emergenza casa. Tanti i volti ancora segnati dalle percosse subite durante le cariche di polizia dei giorni scorsi, ma ancora maggiore la rabbia e la determinazione. La commissione si è riaggiornata alla data del 3 dicembre, senza sciogliere i nodi principali ma raccogliendo la richiesta di valutare un’ulteriore sospensione degli sfratti per permettere di trovare una soluzione per le tante famiglie coinvolte.
Il presidio delle famiglie in emergenza abitativa, nel frattempo, ha annunciato con chiarezza le sue intenzioni: è inammissibile che si continui a sfrattare in una città dove giunta e palazzinari sono coinvolti in scandali di questa portata; se non verranno trovate soluzioni degne, il 5 dicembre saranno occupate le case dell’imprenditore Bulgarella!