Nel giorno dell’insediamento della nuova giunta regionale toscana il Movimento di lotta per la casa torna per le strade e ad occupare. Nel giorno della reinvestitura ufficiale di Rossi alla presidenza della Regione e della promozione della renzianissima Saccardi anche all’assessorato alla Sanità, fuori dal Palazzo della Regione si sono ritrovate centinaia di persone che lottano a Firenze per il diritto all’abitare. Contro la recente stagione di sgomberi fiorentini e contro la liberticida legge regionale sull’abitare in linea con le direttive del Piano Casa nazionale, come annunciato in un’assemblea pubblica di pochi giorni fa, la nuova giunta è stata contestata da un presidio di inquilini, sfrattati e occupanti. “La regione Toscana è il territorio con la pìù alta percentuale di sfratti per “morosità” incolpevole, – hanno ricordato alla giunta i manifestanti – e la legge regionale sull’edilizia sociale di recente approvazione cancella definitivamente le aspirazioni e i sogni dei ceti sociali pìù deboli. Gli sfrattati per morosità incolpevole sono tornati ad essere considerati come portatori di peste bubbonica, niente punteggio nei nuovi bandi, niente case popolari”.
A questa manifestazione si è affiancata in contemporanea nella mattinata una risposta concreta. Un simbolo delle malefatte speculative del governo Rossi-Saccardi sul terreno dell’abitare e della dignità delle persone è stato occupato per fornire soluzioni concrete al disagio abitativo. 10 famiglie con bambini hanno trovato case in una palazzina in via Ponte di Mezzo 27 al centro di uno scandalo sulla sua compravendita. La palazzina veniva acquisita dalla ASL per 8 milioni di euro dalla società New Abitare nel momento in cui questa non ne era ancora proprietaria. In 24 ore la società acquisiva l’immobile e lo rivendeva a un prezzo di almeno tre volte superiore al suo valore di mercato al pubblico. Lo stabile, voluto dall’allora assessore alla Sanità Rossi, per costruire 15 alloggi per il disagio mentale, 5 anni dopo risulta ancora vuoto e la struttura sanitaria mai inaugurata. Un’operazione speculativa in piena regola sanata parzialmente oggi dalla capacità delle lotte di riappropriarsi di un pezzo di ricchezza sociale in un movimento che a Firenze promette battaglia al blocco di potere PD-Cemento rivendicando affitti sociali e diritto alla casa per tutti!