Nella mattina di ieri a Firenze in via Baracca è stata occupata a fini abitativi dal Movimento di Lotta per la Casa di Firenze una palazzina di proprietà della Unipol Fondiaria costruita e subito lasciata all’abbandono.
La palazzina occupata si somma alle più di 11000 (undicimila) case sfitte a Firenze. Un patrimonio che sarebbe capace di arginare pienamente l’emergenza abitativa in città e garantire un tetto a chi vive di redditi bassi e precari. Ma anche in questo caso le istituzioni continuano dimostrarsi maggiormente impegnate a garantire il “diritto di proprietà” dei grandi speculatori e palazzinari piuttosto che il “diritto alla casa” per tutti/e: è per questo che una risposta semplice all’emergenza abitativa come la requisizione dello sfitto e l’assegnazione a chi ha bisogno non viene nemmeno presa in considerazione.
Il gruppo di precari e sfrattati che ha preso ieri casa in via Baracca ha riconquistato dal basso il diritto all’abitare, sottraendosi al ricatto di affitti da rapina drogati dallo sfitto e attaccando lo strapotere della rendita rappresentato da Fondiaria spa: nel solo comune di Firenze possiede centianaia di immobili per una rendita catastale di 1,294,805,92€.