Grazie alle mobilitazioni degli ultimi mesi nei quartieri popolari della città di Pisa si iniziano a fissare rivendicazioni collettive contro i soggetti responsabili dell’impoverimento. Attorni ai centri occupati di quartiere matura una nuova forma di militanza sociale che, scontrandosi con le tecniche di governo e controllo dei territori, riaggrega e coinvolge settori proletari sempre più ampi e trasversali. Si iniziano a muovere i primi passi determinati a decidere sulla dignità e la qualità della vita nei quartieri popolari.
Riportiamo di seguito il resoconto dell’incontro conquistato dai comitati di quartiere con i dirigenti di Apes (azienda per l’edilizia sociale).
Resoconto dell’incontro Apes – Comitati di quartiere Gagno e Sant’Ermete del 7 maggio 2014
Il 29 aprile i cittadini dei quartieri popolari di Pisa si danno appuntamento in via fermi per protestare contro la mancanza di manutenzioni degli alloggi Erp. Gli uffici dell’Apes (Azienda per l’edilizia sociale) vengono riempiti da più di 50 persone che ottengono un incontro con il presidente Lorenzo Bani ed il Funzionario dell’Ufficio Casa del comune di Pisa Stefano Galli. Le questioni poste sul tavolo dai movimenti per la casa e per la dignità dell’abitare sono nello specifico tre:
SOVRAFFOLLAMENTO. La costruzione di una lista di mobilità straordinaria per rispondere al sovraffollamento in cui vivono numerose famiglie dei quartieri popolari, utilizzando gli appartamenti sfitti ERP (edilizia residenziale pubblica) censiti dai comitati negli stessi quartieri. Quindi una risposta immediata alla mancanza di spazi utilizzando il patrimonio disponibile, valorizzando le case pubbliche sfitte e rispettando i legami sociali delle famiglie residenti con i quartieri in cui sono integrati.
MANUTENZIONI STRAORDINARIE. Dai vecchi alloggi popolari di Sant’Ermete, fino alle recenti costruzioni di Gagno, sono tantissimi i casi di alloggi fatiscenti in cui mancano i requisiti strutturali per una vita dignitosa. Questi lavori toccano all’Apes e in molti casi non vengono eseguiti. I comitati rivendicano lo stanziamento delle risorse per mettere in sicurezza e compiere i lavori di manutenzione straordinaria negli appartamenti popolari. La mancata esecuzione di questi lavori legittima ancor di più il diritto a non pagare per dei servizi non svolti.
EMERGENZA ABITATIVA. I comitati di quartiere hanno censito nei propri territori decine e decine di appartamenti popolari sfitti. Assieme ai movimenti per la casa hanno organizzato in questi mesi numerosi picchetti anti-sfratto per evitare che decine di famiglie fossero sfrattate senza alcuna alternativa dignitosa. La rivendicazione è che una parte di questi alloggi popolari sfitti da anni sia destinata all’assegnazione straordinaria per l’emergenza abitativa a nuclei familiari sotto sfratto. Nell’incontro del 29 aprile i comitati hanno ricevuto la disponibilità da parte dell’Apes a confrontarsi su queste rivendicazioni. Se per quanto riguarda il punto 2 – le manutenzioni straordinarie – l’Apes ha potere decisionale e copertura finanziaria; per quanto riguarda i punti 1 e 3 (Mobilità e Emergenza Abitativa) il Comune di Pisa tramite l’Ufficio Casa detiene la decisionalità e le competenze in materia.
Da questo incontro è stato fissato un ulteriore appuntamento tecnico per valutare operativamente il punto 2 e proseguire la discussione su punti 1 e 2.
Il giorno 7 maggio una delegazione dei comitati ha incontrato il personale e la dirigenza Apes. All’appuntamento è assente l’Ufficio Casa del Comune di Pisa.
Da parte dei Comitati vengono esposte le rivendicazioni dell’incontro precedente tramite decine di casi concreti dei quartieri di Gagno e Sant’Ermete, sintetizzate in schede redatte dagli sportelli sociali.
Per quanto riguarda il Punto 1 – l’emergenza sovraffollamento e la richiesta di una nuova lista di mobilità straordinaria – l’assenza del comune impedisce delle risposte soddisfacenti. Vengono comunque esposte le situazioni all’Apes che s’impegna nella prossima Commissione ERP di riportare in esamine le nostre richieste. Inoltre viene fatto presente la partecipazione diretta di una delegazione dei Comitati di quartiere alla prossima Commissione Erp. Il livello di emergenza testimoniato da decine di interviste contenenti i dati dal sovraffollamento e l’assurdità di decine e decine di appartamenti popoalri tenuti vuoti negli stessi condomini in cui nuclei di 4 persone vivono in una stanza necessita di un deciso protagonismo e di una forte mobilitazione per conquistarsi il diritto ad un’abitazione dignitosa, mantenendo i rapporti col quartiere in cui le famiglie sono cresciute da generazioni.
Sul Punto 2 .- la mancanza di manutenzione straordinaria ed i problemi strutturali di tante case popolari – i Comitati hanno esposto circa 40 situazione di degrado abitativo: dalla mancanza di impianti elettrici ed idraulici a norma, all’assenza di riscaldamento, fino a infiltrazioni dovute alla mancata riparazione di tetti e muri. Grazie alle mobilitazioni sono arrivati da alcuni mesi una parte di finanziamenti regionali (pari a 750 mila euro) che devono essere impiegati per ristrutturare questi appartamenti che in alcuni casi da decine di anni sono invivibili. Per quanto riguarda Sant’Ermete queste manutenzioni straordinarie rappresentano una necessità ancora più forte, alla luce del piano di nuove costruzione i cui finanziamenti non arrivano e che prevedono di far rimanere gli abitanti del quartiere in condizioni di degrado per molti anni. Per quanto riguarda Gagno lo scandalo sta nel fatto che molti dei casi di degrado strutturale riguardano lotti di costruzioni edificate da pochi anni. L’Apes ha illustrato alcuni procedimenti tecnici tra cui una nuova tecnologia anti-umidità. L’impegno della Dirigenza dell’Apes nel rispondere alle rivendicazioni suddette si è concretizzato nella presa in carico delle schede portate dai Comitati e soprattutto nell’accordo di alcune date di Ispezione condivisa con le delegazioni dei Comitati degli Appartamenti con i lavori più urgenti da fare.
Per Sant’Ermete gli appuntamenti sono i giorni 15 e 16 maggio. Per Gagno l’Appuntamento è del 22 maggio. In queste occasioni i tecnici dell’Apes prenderanno visione dei problemi riscontrati dagli abitanti e verrà deciso il piano dei lavori.
In queste occasioni verrà definito anche un appuntamento per reclamare la riduzione di decine di canoni di locazione e condominiali ritenuti dagli inquilini dei quartieri in aumento e troppo alti per la situazione reddituale dei nuclei. L’Apes smentisce i dubbi dei Comitati sull’addebito nei bollettini di affitto dei lavori di manutenzione straordinaria in atto per la pulizia del verde a Sant’Ermete.
Sul Punto 3 – la richiesta di assegnazione straordinaria per emergenza abitativa di una parte degli alloggi sfitti ERP nei quartieri – vengono esposte alcune situazioni di nuclei sotto sfratto conosciute ed integrate dai Comitati di quartiere. La richiesta è in questo caso alla Commissione tecnica di emergenza abitativa di garantire l’assegnazione straordinaria di casa popolare e all’Apes di utilizzare il patrimonio sfitto tramite auto-recupero per l’emergenza abitativa. Ci vien comunicato l’importante risultato di un ulteriore stanziamento per l’emergenza abitativa di altre 10 abitazioni popolari in Sant’ermete. I comitati fanno presente il patrimonio sfitto anche in Gagno e la necessità di utilizzarlo per i nuclei sotto sfratto con alle spalle un percorso d’integrazione col quartiere.