Tensione nella giornata di ieri a Viareggio dove con un massiccio spiegamento di forze di polizia è stato eseguito lo sgombero di una famiglia di quattro persone che occupava da 13 anni una casa popolare nel quartiere Varignano. Una donna è rimasta ferita riportando una lussazione alla spalla. Dal quartiere un folto gruppo di una cinquantina di manifestanti si è spostato al Comune dove sono seguiti ulteriori tafferugli a seguito di un tentativo di irruzione. Per tutto il pomeriggio il municipio è stato blindato e presidiato dalle forze dell’ordine.
L’operazione segue l’inchiesta aperta dal PM della Procura di Lucca Antonio Mariotti che intende perseguire a colpi di ordinanze di sgombero le occupazioni abusive di alloggi popolari nella città di Viareggio. Ma si tratta di famiglie “storiche” del quartiere di Varignano, in gravi difficoltà economiche e in alcuni casi in stato di occupazione da oltre vent’anni. Dal quartiere accusano: “Andate a Roma a cacciare i politici disonesti, e non prendetevela con chi non ha un lavoro ed essendo disoccupato non ha soldi per pagare un affitto”.
La grave emergenza abitativa che colpisce la cittadina della Versilia ha di recente portato alle dimissioni dell’assessore al sociale Roberto Rossetti, sostituito poi da Liliana Lazzerini. La nuova assessora non ha approntato nessuno strumento di sussidio ai nuclei in emergenza abitativa avallando così politicamente le ordinanze di sgombero della Procura. L’aumento delle occupazioni a Viareggio rappresenta una risposta dal basso alla crisi e a un’emergenza abitativa alla quale le istituzioni si dimostrano incapaci di approntare soluzioni adeguate. I lunghissimi tempi di assegnazione e l’insufficienza degli alloggi popolari portano all’occupazione dei tanti tenuti vuoti. Solo nel 2012 sono stati 23 gli appartementi Erp occupati.
A Viareggio sono stati ordinati oltre 50 sfratti negli ultimi tre mesi, di cui diversi per morosità e a carico di famiglie che riscuotevano un contributo all’affitto che il Comune non eroga più.