Cariche e feriti, una donna viene portata via in ambulanza. Mentre in tutta Italia il movimento di lotta per la casa occupa a ripetizione e lotta contro gli sfratti dovuti alla crisi, nella Firenze del probabile futuro premier Renzi si continua a far vedere la posizione della classe dirigente sui temi dell’emergenza abitativa e del diritto all’abitare.
Nella settimana di campagna nazionale #Ribaltiamol’austerity lanciata dalla rete di Abitare nella Crisi, il Movimento di lotta per la casa di Firenze ha occupato uno stabile in via dei Servi, in pieno centro cittadino e a due passi del Duomo, andando a squarciare la normalità di una domenica fiorentina all’insegna del lusso e del turismo di massa.
Poche ore dopo, l’intervento delle forze dell’ordine ha subito messo fine all’occupazione, che aveva intanto srotolato uno striscione con lo slogan “Crisi, disoccupazione, sfratti. Occupiamo le case vuote” dal tetto dello stabile occupato. Partecipavano all’occupazione, oltre a diversi studenti, almeno 10 nuclei familiari, alcuni di questi con bambini. Molti di questi nuclei familiari vengono da esperienze precedenti di sfratto per morosità, con le istituzioni cittadine che anche nelle dichiarazioni di oggi ripetono il mantra del “Il problema esiste, ma questo non giustifica le occupazioni”.
In questo momento gli occupanti e decine di solidali accorsi sul posto dopo gli eventi di oggi stanno iniziando a muoversi verso la sede del PD per andare a denunciare l’ennesimo affronto nei confronti della dignità di chi oggi ha cercato nella pratica l’austerity che lo stesso partito di Renzi e Letta ha eretto a sua cifra politica.