Sgomberato l’ex Colorificio. Riaperta la Mattonaia

Esecutiva nella mattina di ieri la sentenza del tribunale di Pisa che ordinava il sequestro dell’immobile di proprietà della multinazionale J Colors occupato poco più di un anno fa dagli attivisti del Progetto Rebeldìa. Lo spazio ha ospitato durante quest’anno numerose associazioni di promozione culturale e sociale diventando un importante polo aggregativo in città.

Nonostante l’appello dei giuristi in difesa dell’ex Colorificio in forza del dettato costituzionale, i rapporti di forza a fondamento degli assetti costituiti di potere hanno riaffermato come l’ordine della legalità ruoti attorno alla tutela della proprietà privata più che della funzione sociale di questa. 

L’intervento delle forze di polizia ha richiesto diverse ore per portare a termine lo sgombero dei 24.000 metri quadrati dell’ex Colorificio all’interno dei quali si trovavano circa 200 attivisti. Per tutta la mattina il sindaco Filippeschi si è rifiutato di aprire un tavolo di confronto con gli occupanti. A sequestro ultimato un presidio è stato convocato in Logge di Banchi sotto il comune. Circa in 300 si sono dati appuntamento per proseguire il percorso dell’ex Colorificio rilanciando con un corteo nazionale a Pisa per il 16 novembre. Dopo una notte di presidio sotto il comune oggi gli attivisti hanno riaperto il complesso della Mattonaia di proprietà comunale, esempio eclatante in città di spreco e svendita di spazi pubblici. La Mattonaia costituirà la base operativa per la costruzione della manifestazione del 16 novembre.