Ci giunge voce che mentre il loro alleato al governo del paese otteneva una condanna farsa, i membri del Partito Democratico di Pisa erano intenti, in consiglio comunale,a bocciare la mozione di solidarietà per Marta, la giovane NoTav fermata, picchiata e molestata dalle forze dell’ordine la notte del 19 luglio. Ebbene sì, hanno infine deciso di non votare una mozione praticamente scritta da loro, dopo innumerevoli tagli alla proposta originale, dopo oltre quattro ore di mediazione, la scorsa settimana,per giungere ad un testo condiviso, sul quale però il PD ha poi deciso di fare ostruzionismo, rimandando la decisione ad oggi. Non ci stupisce, nè ci indigna. La nausea che questi figuri oramai ci provocano abbiamo già avuto modo di esternarla.
Nella giornata di oggi le compagne ed i compagni di Marta hanno pubblicamente presentato l’appello da loro proposto, capace in pochi giorni di raccogliere centinaia e centinaia di firme di persone solidali e di associazioni, dalla Casa della Donna all’Arciragazzi di Pisa; e la campagna #senonconmartaquando,che su facebook viene seguita e diffusa già da migliaia di persone e per cui quasi quattrocento persone hanno già deciso di mettere la faccia, mandando le proprie foto.
Che il Partito Democratico rimanga quindi arroccato nel suo palazzo, la solidarietà, quella vera, a Marta sta già giungendo da tutte le parti.
Ci auguriamo però che almeno per il loro caro amico B., compagno di governo e di affari, perseguitato dalla legge, due righe di conforto abbiano voglia di scriverle.