Dopo tre settimane occupazione, in cui le case di via Marsala sono
state attraversate da centinaia di persone, oggi il Comitato
territoriale Pisa Est, nato all’interno dello spazio, ha reso pubblica
una proposta di indennità di occupazione rivolta alla proprietà. Di
seguito il comunicato del Comitato.
Da ormai tre settimane otto nuclei familiari in grave emergenza
abitativa hanno trovato una casa nella palazzina di via Marsala 34 a
Riglione. Si tratta di famiglie che hanno ricevuto lo sfratto o sono già
state sfrattate per una morosità determinata dai licenziamenti e dalla
disoccupazione di massa imposti dalla crisi economica. In questo
contesto è maturata la scelta delle famiglie di riappropriarsi di un
diritto fondamentale come quello alla casa.
In tre settimane gli otto appartamenti lasciati vuoti per 8 anni e senza
alcuna prospettiva di utilizzo per almeno qualche anno, sono stati
ripuliti e messi in sicurezza e oggi sono la casa di 33 persone di cui
16 minori. Ma non solo: i fondi sottostanti agli appartamenti sono stati
fin da subito aperti e resi fruibili dal quartiere, che oggi non si
trova più a fare i conti con un edificio abbandonato al degrado, ma con
uno spazio a cui tutti i cittadini possono accedere. Fin dai primi
giorni di occupazione è nato il Comitato territoriale Pisa Est, composto
dalle famiglie e da decine di abitanti del quartiere e cittadini
solidali. Come Comitato, discutendo delle carenze di spazi di
aggregazione nella zona di Riglione e Oratoio, abbiamo già avviato
alcuni progetti sociali, come uno spazio-bimbi autogestito, che da due
settimane è luogo di ritrovo per numerosi bambini del quartiere, una
palestra, una sala prove. I fondi di via Marsala in queste settimane
sono stati attraversati da centinaia di persone, tra pranzi sociali e
iniziative culturali e ludiche, come il torneo di biliardino organizzato
insieme alla Curva Nord Maurizio Alberti.
Quindi le case di via Marsala non sono solo una soluzione all’emergenza
abitativa di otto famiglie, ma un potenziale nuovo spazio di
aggregazione e socialità per tutta la città: è anche per questo che il
quartiere ha dimostrato grande sostegno e partecipazione alla la nostra
iniziativa sottoscrivendo un appello di solidarietà che ha raggiunto 800
firme.
Per dare stabilità a questa azione abbiamo intavolato fin da subito una
trattativa con la proprietà, alla quale oggi proponiamo il pagamento di
un’indennità di occupazione: a partire dal mese di aprile tutte le
famiglie e il Comitato territoriale verseranno su un libretto al
portatore, depositato presso l’avvocato del Comitato, un totale di 900
euro mensili, che la proprietà potrà ritirare in qualsiasi momento.
Comitato territoriale Pisa Est