Occupazione della SRU a Parma

Domenica 20 dicembre:

BUONA DOMENICA – LA SRU OCCUPA IN VIA FIRENZE

Questa mattina è stato inaugurato l’Intervento numero 2 della S.R.U.,
sempre in quartiere San Leonardo. L’intervento è volto a denunciare la
drammatica situazione abitativa in città e lo scandalo delle case
popolari sfitte, nonostante le più di 1600 domande per l’assegnazione
di un alloggio. Proprio per questo abbiamo deciso di occupare una casa
sfitta da tre anni che l’Acer era intenzionata a vendere. E’ una prassi
comune, l’ennesimo atto che favorisce i privati, impoverisce il
patrimonio pubblico e danneggia chi ha effettiva necessità di
un’abitazione. I vertici dell’Acer e l’assessore alla casa Pellacini si
sono recati sul posto verso le 11,30 e dopo una concitata trattativa,
la SRU ha ottenuto di fermare la vendita e di far assegnare gli alloggi. Questo l’impegno che si è pubblicamente assunto il vice direttore dell’Acer; è stato inoltre ottenuto di intavolare una trattativa per la sistemazione delle sei persone che hanno trovato riparo in via Guastalla.
Possiamo considerare quella di stamattina una piccola vittoria che ha
dimostrato come la lotta portata avanti dalla SRU possa ottenere dei
risultati concreti, oltre che mettere in risalto l’impreparazione e la
mancanza di volontà dell’amministrazione comunale nell’affrontare il
problema abitativo. L’atteggiamento tenuto stamattina dall’assessore
Pellacini è stato imbarazzante (pensiamo non solo per noi): si è
trincerato dietro l’illegalità del gesto, trascurando di entrare nel
merito delle questioni che abbiamo sollevato. Finchè la rendita
immobiliare non verrà considerata un problema, l’abitazione continuerà
ad essere un lusso e non un diritto. Difronte a questo pensiamo che non
ci sia legalità che tenga e lasciamo a tutti voi la libertà di
giudicare se sia più grave occupare una casa popolare sfitta da tre
anni o l’indifferenza interessata nei confronti di chi non ha un tetto
sulla testa. Con questo gesto "illegale" due famiglie in più avranno
finalmente una casa.

LE CASE TENUTE VUOTE SONO UN INSULTO A CHI HA BISOGNO

MAI PIÙ ALLOGGI SFITTI, NÉ PUBBLICI NÉ PRIVATI

Lunedì 21 dicembre

ALCUNE PRECISAZIONI SULL’OCCUPAZIONE IN VIA FIRENZE

In merito all’occupazione delle case popolari di ieri, abbiamo alcune precisazioni da fare:
innanzitutto vogliamo sottolineare che senza il nostro intervento,
questi alloggi, sfitti da tempo, sarebbero stati messi in vendita e non
riassegnati, come dichiarato pubblicamente davanti a giornalisti e
telecamere dagli stessi dirigenti dell’ACER. E’ stato solo grazie all’occupazione e la seguente trattativa che la destinazione degli alloggi è stata cambiata.
Vorremmo poi porre l’attenzione sulla situazione disagevole data dal
freddo di questi giorni che non ha certo reso una passeggiata
l’occupazione di ieri. Lo ribadiamo, occupare le case non è il nostro
divertimento domenicale, ma è l’unico modo in città di far valere il
diritto all’abitazione. Questo diritto è violato da anni dalle
politiche abitative delle amministrazioni comunali e dal mercato
immobiliare.
In merito alle dichiarazioni dell’assessore alle politiche abitative,
che si è rifiutato di parlare perché “ci poniamo fuori dalla legge”,
rispondiamo che in linea con quanto afferma la Costituzione (art.
42-43), il diritto all’abitazione viene prima della proprietà privata.
Constatiamo che non trovano dignità presso l’attuale amministrazione le
questioni che poniamo e soprattutto le proposte che abbiamo per pensare
in modo diverso la città. Nonostante questo, la SRU continuerà il suo
percorso, forte della solidarietà ricevuta da tanti abitanti del
quartiere in questi giorni.

 

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