Ieri pomeriggio è avvenuto quello che gli occupanti, ormai sfollati da una settimana, dicevano dal 29 dicembre scorso quando la trave portante aveva ceduto: il tetto è letteralmente crollato, causando un enorme squarcio di 20 metri quadrati nel soffitto di tre appartamenti su sette; solo poche ore prima i vigili del fuoco erano intervenuti per prendere le ultime cose importanti di chi ci abitava.
In questi sette giorni né la proprietà (Azienda Regionale Diritto allo Studio Universitario) né il Comune, hanno dato l’impressione di volersi occupare di mandare tecnici e ditte edili per intervenire tempestivamente scongiurando il crollo del tetto. Della dozzina di mezzi impegnati per addobbare la città vetrina che si preparava a festeggiare il capodanno, neanche uno si è visto in via dell’Occhio, nonostante i Vigili del Fuoco avessero verificato e comunicato alla proprietà la pericolosità del fatto. Leggi tutto “Via dell’Occhio: sfiorata la tragedia”

da sinistraper.org
Pisa – Il cedimento di una trave del tetto ha reso inagibili tre appartamenti di via dell’Occhio; gli occupanti da anni insistevano sulla necessità di interventi consistenti da affrontare con la pratica dell’autorecupero, ma la proprietà (l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario) ha sempre osteggiato questo tipo di soluzione.
Un’altra straordinaria giornata di lotta ha dimostrato oggi la determinazione degli studenti pisani, capaci di conquistare uno dopo l’altro gli obiettivi preposti: la Provincia, il Provveditorato, la stazione dei treni; a fine corteo occupato l’ex cinema Ariston insieme al Progetto Prendocasa.
VENERDI’ 7 E SABATO 8 DICEMBRE IL PROGETTO PRENDOCASA INVITATA TUTTI E TUTTE AD UNA DUE GIORNI DI RIAPPROPRIAZIONE DI SPAZI
Sono arrivate in questi giorni, circa 20 notifiche di sfratto per morosità ad altrettante famiglie del nostro quartiere Cep. Da alcuni anni, noi famiglie del Cep siamo sotto attacco da parte dell’Apes, che vorrebbe buttarci in mezzo alla strada. Già in diverse occasioni siamo riusciti ad impedire alcuni sfratti di famiglie che incolpevolmente, non possono più pagare gli affitti. Dobbiamo decidere se andare a fare la spesa per noi e per le nostre famiglie o pagare le bollette e l’affitto.
Oggi sabato 10 novembre come Ex Caserma abbiamo sostenuto l’occupazione dell’edificio in via Ernesto Rossi di proprietà dell’ asl. Il nostro gesto ha una ragione specifica: rispondere alla situazione di estrema gravità legata alle emergenze abitative.
Continuano a girare a vuoto gli ufficiali giudiziari che hanno il compito di eseguire gli sfratti a Viareggio. Da un po di tempo, quando si presentano davanti alle case, trovano i militanti dell’Unione Inquilini che portano attivamente la propria solidarietà a chi la casa la abita. Il 6 novembre l’ufficiale giudiziario, con tanto di polizia, ha dovuto rinunciare ad eseguire uno sfratto in via Guerazzi in Darsena. Ad usufruire del sostegno dell’Unione Inquilini è stato un nucleo famigliare composto da due coniugi e un figlio.
Nonostante la definitiva chiusura da parte della proprietà (Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario) che, sostenuta dalla giunta della Regione Toscana, ha deciso di intraprendere la strada della speculazione, questa mattina l’associazione “Giorgio Ricci” ha comunque presentato, entro le scadenze, il suo progetto di autorecupero dell’immobile di via dell’occhio. Dalla sua parte la consapevolezza che i VERI PROPRIETARI DELL’IMMOBILE, gli studenti, hanno più volte, nelle assemblee di movimento e negli organi di rappresentanza, riconosciuto la necessità di questo percorso.