Ieri pomeriggio circa 200 persone hanno partecipato alla manifestazione indetta dal movimento di lotta per la casa insolidarietà ai compagni e le compagne arrestate a Roma e a Napoli giovedì scorso. A Roma viene contestata la partecipazione alla manifestazione del #31O, quando migliaia di persone hanno assediato la conferenza stato-regioni che si riuniva sulla questione casa, salendo sui blindati di polizia che impedivano l’arrivo a Palazzo Chigi. A Napoli i disoccupati e i precari in lotta vengono accusati di “associazione a delinquere”.
Il corteo di oggi è partito da piazza Dalmazia, nel quartiere di Rifredi. Qui, nell’ultimo mese, con le vicende legate all’occupazione abitativa di via del Romito, chi lotta per la casa si è opposto con determinazione alla politica di repressione della giunta di Renzi, pronto ad esportare il proprio modello di governo su scala nazionale.
La manifestazione ha ribadito che arresti e denunce non fermano le lotte sociali che sempre più persone praticano in tutto il paese quotidianamente contro l’austerity, il caro-vita e lo sfruttamento.
Passando davanti alle case popolari del Ponte di Mezzo è stato denunciato il prossimo aumento dei canoni di affitto, per poi dirigersi davanti alla Coop di via Carlo del Prete. All’interno del supermercato sono stati contestati con interventi e volantini sia gli interventi repressivi sia l’intollerabile costo della vita che rende sempre più difficile per molte famiglie arrivare alla fine del mese. L’accusa di “rapina” con cui sono stati arrestati i compagni di Roma è stata respinta e dirottata verso i veri rapinatori: supermercati, grande distribuzione, multinazionali e palazzinari!
“LIBERATE I NOSTRI COMPAGNI!”