Pisa – Questa mattina le famiglie del Progetto Prendocasa e alcuni abitanti del quartiere popolare Sant’Ermete, hanno difeso lo sfratto giunto al quarto accesso, di una famiglia macedone con due bambini, lei lavoratrice della Sodexo all’ospedale Cisanello, già in lotta l’anno scorso contro i 78 licenziamenti, lui disoccupato da tempo.
Il numeroso picchetto è riuscito a far rinviare lo sfratto al 31 gennaio prossimo, in attesa che la famiglia che ha da qualche settimana fatto nuovamente la domanda per le case popolari, abbia la possibilità di accedere nella graduatoria.
La lotta per il diritto alla casa si sta generalizzando sempre di più e giorno dopo giorno vede aumentare la partecipazione diretta di chi si trova con lo sfratto imminente. Da qui la ricomposizione che vede diverse famiglie migranti e italiane ricomporsi con la lotta contro l’emergenza abitativa.
L’obiettivo del movimento di lotta per la casa che sta crescendo, è quello di ottenere che le case popolari sfitte del quartiere di Sant’Ermete vengano assegnate alle famiglie in emergenza abitativa e il presidio permanente che è iniziato ieri, indica la direzione giusta da seguire.
Intanto il Progetto Prendocasa rilancia i prossimi sfatti: venerdì 8 picchetto in via Livornese e venerdì 15 Novembre due picchetti, uno in via di Gello a Porta a Lucca e uno in via Taddei a Cisanello, dove si prevede un’altra giornata di lotta intensa.