Livorno: 1000 persone in corteo contro le “morti di stato”


16.01.2010

 

Stamattina un migliaio di persone hanno manifestato in una Livorno
blindata. Manifestazione promulgata dalle famiglie delle vittime: dai
casi più eclatanti come quelli di Federico Aldrovandi, Carlo Giuliani,
Gabriele Sandri, a quelli ignorati dalle cronache mainstream come Niki
Gatti, Riccardo Rasmas, Giulio Comuzzi e tanti altri.

Tantissime le persone che si sono radunate in Piazza della Repubblica a
Livorno per partecipare alla manifestazione indetta dalle famiglie dei
tanti "morti di stato".
Il corteo, aperto dallo striscione che recitava "verità e giustizia"
portato dai familiari delle vittime, si è mosso intorno alle 12 e ha
percorso le vie di un centro cittadino militarizzato.
Uno schieramento di forze dell’ordine, quello di oggi, certamente
inadeguato alla composizione del corteo, formato principalmente da
famiglie e comuni cittadini che hanno voluto portare la loro
solidarietà.

Molti gli interventi dal camion, interventi che hanno sottolineato il
senso di questa giornata: mettere da parte piagnistei e vittimismo e
creare un territorio comune di lotta che rompa il silenzio nel quale
avvengono questi abusi.
Viviamo in un paese in cui sempre più le derive securitarie prendono il
sopravvento: negli ultimi 20 anni i detenuti nelle carceri italiane
sono più che raddoppiati, 150 i morti ogni anno.
Grazie alla tenacia delle famiglie, in primis di Maria Ciuffi, madre di
Marcello Lonzi, oggi a Livorno un corteo compatto ha sfilato contro
tutto questo e contro il silenzio delle istituzioni.

 

http://www.infoaut.org/articolo/livorno-1000-persone-in-corteo-contro-le-morti-di-stato

http://www.reti-invisibili.net/