Solidarietà ai compagni e alle compagne del Guernica

07.01.2010

Questa mattina a Modena la polizia ha sgomberato lo Spazio Antagonista Occupato Guernica.
Ennesimo attacco, quello di stamane, nei confronti di un’esperienza di autorganizzazione sociale.
Un attacco nei confronti di chi apre spazi per ridarli alla città,
spazi nei quali è possibile fare politica altra, spazi comuni di
socialità e aggregazione.
E ancora una volta il tutto avviene nel silenzio delle istituzioni e
delle amministrazioni locali, che delegano il compito alla questura,
riducendo la questione ad un problema di ordine e sicurezza.
Certi che la riappropiazione e il conflitto sono le uniche risposte
possibili contro questi tentativi di repressione, diamo la nostra
solidarietà ai compagni e alle compagne di Modena.

Nuove lotte ci attendono!
Non un passo indietro!

Antagonist* Pisan*

 
da infoaut.org
Modena, sgomberato lo spazio antagonista Guernica
 Questa mattina le forze dell’ordine hanno sgomberato a Modeno lo spazio
antagonista occupato Guernica. Spazio sociale nato un mese e mezzo fa
con l’occupazione del 21 novembre scorso in quello che è un’ex
concessionaria della Ford lasciata al degrado e all’abbandono. I
compagni e le compagne del Guernica sono stati capaci di far tornare a
vivere quelle mura, raccogliendo i sopiti bisogni e desideri, arrivanti
soprattutto dai giovani modenesi, che altrimenti trovano il deserto
attorno in termini di servizi sociali e spazi comuni. A dimostrare
quanto ci sia bisogno di uno spazio sociale in città, di Guernica a
Modena, lo conferma la partecipazione, l’entusiasmo e la passione con
le quali in tantissimi hanno attraversato lo spazio occupato, facendolo
vivere e mettendo in cantiere molteplici iniziative politiche e
culturali.
In seguito allo sgombero di questa mattina, eseguito da polizia e
digos, si è creato un presidio di solidarietà dinnanzi allo spazio, con
il diffondersi della notizia dell’opzione manu militari scelta. Uno
sgombero che per certi versi era atteso dai compagni, alla luce dei
piccoli sabotaggi (taglio acqua, luce, gas) subiti nell’ultima
settimana ma soprattutto dinnanzi al procedere della richiesta di
sgombero che s’annidava tra le fila della politica cittadina, nella
quale ritroviamo tutta la miseria del nostro tempo, con un Partito
Democratico silente e volto al rincorrere la destra, con un Partito
della Libertà che si erige a garante della sicurezza e dell’ordine
cittadino. Altra risposta securitaria alla crisi, a chi si ribella e
resiste, a chi non si lascia catturare dalla compatibilità e dalla
politica.
Le iniziative che erano in programma allo spazio Guernica non si
fermeranno, vivranno per il momento altrove, dentro la città. Per il
prossimo 16 gennaio è in programma una giornata di mobilitazione nel
centro cittadino contro lo sgombero dello spazio occupato Guernica.