Gli universitari contestano l’approvazione del bilancio

Il 15 dicembre il Consiglio di Amministrazione si è rinchiuso in un Rettorato
ancora una volta blindato, per l’approvazione del vergognoso bilancio
previsionale del 2010, che va a rendere effettivi i tagli della legge
133, in totale continuità con i dettami del decreto Gelmini.

Tagli indiscriminati e selvaggi alla didattica e al diritto allo
studio, tagli al sistema bibliotecario, obbligo di contratti gratuiti
per i precari; queste sono solo alcune delle voci previste dal bilancio.

Uno scenario, quello di stamattina, che corrisponde a quello già visto
l’anno scorso di questi tempi nella città toscana, quando centinaia di
studenti si riversarono in piazza con l’intento di bloccare
l’applicazione della 133. Ad oggi è chiara la posizione del Rettore
dell’Ateneo pisano, che se nell’autunno scorso provò a strizzare
l’occhio al movimento, ora non ha più niente dietro cui nascondersi ed
è palese la sua totale adesione alle prerogative della CRUI ed ai
moniti gelminiani.

Gli studenti e le studentesse, questa mattina, trovando il Rettorato
chiuso, si sono riversati nelle strade, bloccando il traffico sui
lungarni per circa due ore. Studenti determinati a non accettare che la
crisi si materializzi nello smantellamento dell’Università pubblica.

Fermi nella convinzione che un’opposizione a queste politiche è
possibile e anzitutto necessaria, gli studenti e le studentesse gridano
ancora una volta: noi la crisi non la paghiamo, questo bilancio non lo
meritiamo.

 
(da infoaut.org)
 
Il video di ZonaAutonomaPisana