Pisa, 1 Ottobre 2008. Sfratto esecutivo. Questo è ciò che stamattina sarebbe dovuto accadere a S. Piero a Grado ad una giovane donna e ai suoi due figli adolescenti, che abitano da ben dieci anni in una casa di proprietà dell’Università di Pisa.
Nell’ottica di ottimizzare e valorizzare il proprio patrimonio immobiliare, l’Università sembra essersi improvvisamente resa conto di non poter fare a meno della casa di San Piero occupata dalla famiglia, mentre sembra non aver alcun bisogno di intervenire sul vasto numero di appartamenti sfitti di sua proprietà presenti a Pisa. A fronte di questa assurda situazione, il collettivo Precari Autorganizzati/Progetto Prendo-Casa ha deciso di intervenire in aiuto della famiglia, bloccando lo sfratto, che è stato prorogato fino a Gennaio 2009.
Questa mattina sui giornali locali abbiamo letto due interventi a proposito della situazione abitativa pisana a dir poco scandalosi: nel primo la Confedilizia si augura la fine di qualsiasi proroga degli sfratti, mentre nel secondo l’assessore Serfogli parla in tutta tranquillità della possibilità di realizzare un albergo di lusso nello stabile Mattonaia, sostenendo addirittura che i problemi legati alla struttura non siano da imputare a vent’anni di vergognose politiche comunali ma alle occupazioni che hanno tentato di sottrarre lo stabile al suo ormai pluridecennale stato di abbandono.
Pensiamo che a fronte del problema abitativo presente nella nostra città interventi del genere siano intollerabili: il diritto alla casa oggi è messo a rischio proprio da chi persegue la politica degli sfratti e da chi non solo mantiene sfitte grandi strutture come la Mattonaia, ma si vanta oltretutto di svendere al privato strutture inizialmente destinate non, come si sostiene nell’articolo, ad un generico scopo abitativo, ma alla realizzazione di case popolari.
È nostra intenzione combattere questa situazione sia opponendoci con fermezza, come oggi, ad ogni tentativo di sfratto, sia sottraendo all’abbandono, occupandole, le numerose case sfitte presenti a Pisa.
COLLETTIVO PRECARI AUTORGANIZZATI
PROGETTO PRENDO CASA