Circa 700 persone da Firenze e dal resto della Toscana hanno partecipato al corteo regionale indetto per oggi pomeriggio contro la famigerata Legge regionale Saccardi che esclude gli/le occupanti dai bandi di accesso alle case popolari, aumenta il canone degli alloggi convenzionati e istituisce la morosità come colpa Imboccata via Cavour, il corteo si è recato sotto il palazzo della regione Toscana per pretendere un incontro con le autorità… che prima hanno preso tempo, quindi si sono negate. La lunga attesa, il raggiro ha confermato una sfiducia diffusa tra i manifestanti (occupanti, abitanti dei quartieri popolari, inquilini sotto sfratto) nei confronti di chi decideva del loro futuro, blindato nel palazzo, negando il confronto. La rabbia è montata e così la pressione. Quando i manifestanti hanno preteso di ripartire in corteo il blocco di polizia non è indietreggiato. La spinta del corteo ha provocato una prima carica, partita senza alcun ordine.
Solo in seguito sono stati lanciati alcuni oggetti da parte dei manifestanti, giunti da tutta la Toscana per contestare l’approvazione della legge Saccardi sulla casa. Nelle cariche è stato ferito una delle facce più conosciute del Movimento di Lotta per la Casa di Firenze, Lorenzo Bargellini, soccorso successivamente da un’ambulanza per via della ferita che riportava in testa.
Successivamente la manifestazione è ripartita dirigendosi in corteo verso la stazione di Santa Maria Novella e comunicando alla città l’accaduto.
In stazione un centinaio di compagn* di Pisa e Livorno sono rimasti bloccati dalla celere a Firenze. Dopo un’ora circa il treno è ripartito.