08/06/2010
ingente spiegamento di forze dell’ordine, hanno tentato di rimuovere il
presidio delle famiglie di via Marsala.
Dopo lo sgombero della tendopoli avvenuto
ieri mattina, le famiglie di via Marsala hanno da subito allestito un
presidio permanente davanti al palazzo del Comune, in piazza XX
Settembre. Parte degli ex-occupanti ha trascorso in questa piazza anche
la notte.
Questa forma di protesta e di comunicazione alla città è proseguita per
tutta la giornata di oggi.
Una giornata che è stata movimentata da un ennesimo tentativo di prova
di forza da parte di polizia, carabinieri, digos e vigili urbani.
Alle 15 circa, infatti, lo spiegamento di forze dell’ordine si è portato
davanti a Palazzo Gambacorti con l’intento di sgomberare la piazza dal
poco materiale presente al presidio: alcune sedie, un tavolo e dei
materassi.
Chiesto anche l’intervento di un mezzo dei vigili del fuoco per
rimuovere lo striscione che da ieri è esposto davanti al comune: "Così
si affrontano i problemi in città. Distruggere le tende la vostra
legalità".
Chiaramente le famiglie e i solidali presenti non hanno permesso alle
forze dell’ordine di sequestrare niente. Lo striscione, rimosso per
alcune ore, troneggia nuovamente in Piazza XX Settembre.
L’atto di oggi non è altro che l’ennesima dimostrazione della debolezza
del sindaco Filippeschi e della Giunta: si sono mostrati incapaci di
affrontare le questioni sociali, si mostrano incapaci di sopportare che
qualcuno le porti alla luce del sole.
Il tentativo e la speranza di questa amministrazione è che tutto questo
scompaia nel nulla.
Ma la determinazione delle famiglie,del Progetto Prendocasa e di tutti
coloro che in questi mesi si sono avvicinati a questa lotta è sempre la
stessa: fino a che non ci sarà una casa per tutti e tutte, nessun
manganello, nessuna azione di forza fermerà la mobilitazione.
Mobilitazione che vede un altro appuntamento importante per domani
mattina, quando in prefettura, con la probabile presenza di Maroni,
verrà firmato il "Patto per Pisa città sicura", che concederà
all’amministrazione comunale più soldi da investire in telecamere e
forze dell’ordine.