Firenze. Donne sgomberate rioccupano a Novoli

Stamattina le donne sgomberate giovedì da via Pier Capponi hanno rioccupato un albergo sfitto da anni. A sostenerle più di cento attivisti del movimento di lotta per la casa fiorentino. Con la nuova occupazione di stamattina si ribadisce l’opposizione a soluzioni indegne e umilianti proposte dal comune e la forza con cui le famiglie in emergenza abitativa riconquistano, con la lotta, i propri diritti.

Di seguito il comunicato del Movimento di lotta per la casa.

Le donne sgomberate giovedì hanno occupato stamattina un albergo sfitto dal 1999 in via Bardazzi n.4, angolo con via baracca in zona novoli. Più di cento occupanti e famiglie sfrattate a sostenerle in presidio. Se le istituzioni non hanno niente di meglio da offrire che strutture umilianti e disciplinari, sta a noi riprenderci un pezzo della ricchezza sociale di cui siamo espropriati… Per riconquistare nella lotta la dignità negata da un servizio sociale che colpevolizza le povertà. Le donne occupanti si sono rifiutate di “aspettare subendo” nella speranza di accedere in futuro a qualche briciola di welfare distribuita nei famosi “percorsi” dei servizi sociali. Per questo si sono riprese il proprio diritto alla casa, dimostrando di non essere spaventate nemmeno dall’esercito di polizia schierato giovedì per sgomberarle. Un esempio di coraggio e dignità per tutte e tutti…