Aggiornamento ore 17.30: Gli e le occupanti sgomberate stamattina si sono recati al municipio VIII, occupandolo. Entrati nella sala del Consiglio municipale, gli sfrattati hanno occupato sia i banchi dei consiglieri sia le sedie riservate al pubblico, appendendo uno striscione che reclama ancora una volta casa e reddito per tutti e tutte.
Dopo lo sgombero di oggi dell’occupazione abitativa di via Baldassarre Castiglione a Roma, in molte città italiane si terranno questo pomeriggio diversi presidi sotto le prefetture per dimostrare solidarietà nei confronti del movimento di lotta per la casa di Roma, brutalmente aggredito dalla celere questa mattina durante lo sgombero dell’edificio occupato da oltre 200 famiglie. Ancora una volta non saranno gli sgomberi o le manganellate a fare arretrare (neanche di un solo passo) chi si conquista i propri diritti.
ore 14.15: Le famiglie sono state fatte scendere con i soliti atteggiamenti di minaccia da parte della polizia che sta identificando tutte le persone rimaste all’interno. Sull’ultimo piano non c’è più nessuno per il momento, le famiglie cominciano a uscire dall’edificio. Il presidio di solidali continua a rimanere all’esterno dove ci sono due cordoni di polizia a protezione dell’entrata principale.
ore 14.00: La polizia sembra essere arrivata all’ultimo piano; all’esterno è arrivato un pullman della polizia, probabilmente per caricare gli e le occupanti che resistono sul tetto.
ore 13.00: Gli e le occupanti resistono ancora sul tetto effettuando una battitura sulle inferriate delle balconate, mentre la polizia sta salendo all’interno dell’edificio. Altre forze dell’ordine in arrivo sul luogo già ampiamente militarizzato sin da questa mattina. All’esterno i solidali caricati ripetutamente continuano anche loro a resistere.
ore 12.30: La polizia ha caricato violentemente e a più riprese il centinaio di solidali che erano accorsi per difendere l’occupazione. Le cariche piuttosto violente hanno portato a numerosi feriti e a teste rotte. In questo momento la polizia sta entrando dentro l’edificio mentre gli occupanti stanno tutti salendo sul tetto. L’ingresso dal quale è entrata la polizia è attualmente presidiato dalla guardia di finanza, accorsa in rinforzo, mentre fuori è nel frattempo arrivata l’ambulanza per i feriti causati dalla violenza della polizia. La risposta data dalla polizia nell’effettuare lo sgombero è indicativa del momento politico attuale, uno sgombero che se da un lato è del tutto politico, dall’altro ha chiare intenzioni punitive, dopo la manifestazione di sabato scorso a cui hanno partecipato migliaia di persone.
ore 12.00: Il presidio di solidali si ingrandisce sempre più si ingrandisce sempre più. La polizia sembra essere comunque intenzionata ad effettuare lo sgombero. Gli e le occupanti continuano a resistere sul tetto mentre, per il momento la situazione rimane stabile.
ore 11.15: La polizia che ha militarizzato completamente alcune vie, ha provato in questi minuti un avanzamento per chiudere completamente le strade adiacenti all’edificio, con il tentativo di isolare la zona. Circa un centinaio di persone in presidio si sono sovrapposte a questo tentativo e i blindati sono stati costretti a retrocedere. Nonostante il tentativo di isolare ulteriormente la zona la polizia non ha ancora proceduto allo sgombero, mentre tutti gli e le occupanti sono saliti sul tetto, barricando dall’interno le porte di accesso all’edificio. Al suo interno oltre 200 nuclei famigliari e numerosi bambini.
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Sotto sgombero l’occupazione abitativa di via Baldassarre Castiglione, quartiere Montagnola a Roma. Verso le 8 di questa mattina, un ingente schieramento di forze di polizia si è recata alla recente occupazione della Montagnola e si accinge a procedere con lo sgombero della palazzina. L’edificio, in queste ore sotto sgombero, è stata occupato da oltre 200 nuclei famigliari il 7 aprile scorso, durante il terzo “Tsunami Tour” dei movimenti per il diritto all’abitare che a Roma ha visto numerose altre occupazioni nascere in vista della manifestazione del 12 aprile, nonostante gli sgomberi di altre occupazioni messi in atto lo stesso giorno da questura e governo che hanno evidentemente voluto mostrare il muso duro in sintonia con l’art. 5 del piano casa dei ministri Lupi e di Renzi, ma che ben han ricevuto una risposta decisa sabato scorso con la partecipata manifestazione.
Quella che la polizia ha intenzione di sgomberare in queste ore, è l’occupazione più grande per dimensioni dove un totale di circa 700 persone hanno trovato un posto in cui vivere, uno dei tanti vuoti a Roma. L’enorme palazzo occupato è di proprietà dell’Inarcassa (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti), già occupato negli anni passati e sgomberato circa tre anni fa. Molti i blindati presenti sul posto, mentre numerosi occupanti sono saliti sul tetto dell’occupazione, intenzionati a resistere.
Da alcuni aggiornamenti, nonostante lo schieramento notevole dei blindati, la polizia non ha ancora tentato ad accedere alla struttura. Intanto numerosi solidali si stanno concentrando nelle adiacenze dell’edificio, in via Benedetto Croce.